Žiža: «Nel mandato realizzati gli obiettivi»

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Žiža: «Nel mandato realizzati gli obiettivi»

Prosegue la campagna elettorale di Felice Žiža, candidato al seggio specifico CNI e deputato uscente, che martedì sera ha incontrato i connazionali di Bertocchi. Nell’elencare i tratti salienti del suo mandato ha sottolineato i 10 punti realizzati su 11 delle promesse elettorali e le questioni che punta a portare a termine, se riconfermato per un secondo mandato. L’unico rimasto in sospeso, ha spiegato, riguarda la legge di tutela globale, in quanto considerata da alcuni rappresentati della minoranza, una proposta potenzialmente pericolosa. Questa racchiude una quarantina di altre leggi, che in certi articoli trattano i diritti della CNI, con particolare riferimento all’uso ufficiale della lingua italiana, paritetica a quella slovena. Il tentativo è quello di convogliare tutto ciò in una legge unica, ma si tratta di un atto complesso che, portato in procedura parlamentare, potrebbe compromettere altri fattori già acquisiti. “La Slovenia è uno degli Stati in Europa che garantisce maggiormente i diritti delle due Comunità nazionali autoctone, anche se difetta a volte nell’attuazione. Concordo che vadano cambiate le leggi sulle istituzioni scolastiche e lo abbiamo già tentato e ci riproveremo”. “Non mi sento di promettere cose irraggiungibili. Bisogna rimanere con i piedi per terra e agire nell’interesse della CNI e delle nostre istituzioni, a partire dalle Comunità, la nostra base. Valutiamo i fatti, non facili promesse”, ha ribadito Žiža. Ha poi passato in rassegna i risultati raggiunti inerenti a nuove assunzioni, temi legati all’ambito scolastico, sanitario, base economica e territorio. Tra questi ha evidenziato l’interesse volto a un miglioramento dell’insegnamento nelle scuole italiane, in modo da essere competitivi a livello nazionale e internazionale. “Vogliamo essere sempre più appetibili nell’ambito scolastico. Il nostro obiettivo è offrire una formazione di prestigio ed essere riconoscibili anche al di fuori del nostro territorio”, ha ribadito Žiža aggiungendo che in tale ambito hanno ampio spazio di manovra i consulenti pedagogici il cui numero è stato raddoppiato, per indirizzare il personale pedagogico a corsi di aggiornamento, programmare i futuri quadri individuando alunni portati allo studio e accompagnarli nella verticale scolastica per formare future professioni utili alla Comunità. In chiusura Gianfranco Vincoletto, presidente della locale CI ha chiesto chiarimenti circa il supporto finanziario agli imprenditori della Comunità, avanzando la proposta di realizzare prodotti tipici istriani, un marchio di fabbrica riportante sull’etichetta che si tratta di un appartenente alla CNI.

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