Progetti internazionali per i liceali piranesi

Gli allievi dell’ A.Sema hanno ospitato i coetanei polacchi, spagnoli e italiani per imparare a superare i confini conoscendosi

0
Progetti internazionali per i liceali piranesi
Il laboratorio di cucina istriana. Foto: KRIS DASSENA

La settimana che sta volgendo al termine è stata intensa e ricca di attività per il Ginnasio “Antonio Sema” di Pirano che in questi giorni nell’ambito del progetto internazionale “Imparare superando i confini” ha ospitato gli studenti e i docenti di tre istituti superiori di Przemyśl in Polonia, La Fuente de San Esteban in Spagna e Lercara Friddi in Sicilia. Si tratta di un’iniziativa promossa nell’ambito del programma europeo Erasmus+, che, come spiegatoci dalla professoressa e coordinatrice del progetto al ginnasio piranese, Ingrid Šuber Maraspin, si poneva diverse finalità: “Innanzitutto, l’innalzamento dell’identità europea e della cittadinanza attiva tra i giovani, ma anche la digitalizzazione e l’uso consapevole dei media digitali. Uno degli intenti è stato pure quello di dare l’opportunità ai ragazzi di imparare altre lingue europee, sebbene l’inglese sia utilizzato come lingua franca. Infine, ci siamo preposti di promuovere l’educazione ambientale attraverso la scoperta del patrimonio naturale, sensibilizzando i giovani ad avere cura dell’ambiente”, ha rilevato Šuber Maraspin. Degli obiettivi che sono stati trasversali a tutte le mobilità e che i professori piranesi hanno cercato di raggiungere anche nel corso di questo quarto e ultimo capitolo del progetto, durante il quale è stato predisposto un denso calendario di appuntamenti. Gli ospiti hanno così potuto tra l’altro ricevere un’infarinatura dell’italiano e dello sloveno, visitare siti naturalistici e la Casa dell’Unione europea a Lubiana, provare piatti della nostra tradizione. Tutti insieme hanno piantato pure un albero da frutto nel cortile della scuola, nonché hanno avuto la possibilità conoscere le peculiarità culturali, sociali, linguistiche del nostro territorio. Nella giornata di mercoledì hanno ad esempio seguito una lezione di storia istriana e una presentazione delle istituzioni della CNI, visitando Palazzo Manzioli, sede della CI isolana, dove sono stati ricevuti dalla coordinatrice culturale della locale CAN e vicesindaca Agnese Babič. Oggi, invece, faranno tappa alla CI piranese e al Municipio. “Siamo riusciti a sviluppare degli ottimi rapporti. Gli insegnanti hanno avuto anche l’opportunità di fare ‘job shadowing’, dunque di osservare i colleghi delle altre scuole durante le ore di lezione. Con l’istituto spagnolo abbiamo avviato delle mobilità individuali di lunga durata, per cui due studentesse resteranno da noi tutto il mese”, ha affermato la preside del “Sema”, Aleksandra Rogić, certa che questa esperienza abbia arricchito i ragazzi, che hanno avuto l’opportunità di stringere nuove amicizie e conoscere nuove realtà. A confermarlo sono le dichiarazioni dei suoi studenti. “Sarò sempre grata alle famiglie che ci hanno ospitato durante gli scambi, che ci hanno fatto sentire a casa, impegnandosi ad avvicinarci alle loro culture”, ha rilevato la studentessa della terza classe Katarina Fakin. Ad essere entusiasta della nuova esperienza è anche il suo compagno di classe Nicola Štule: “Proveniamo da Paesi diversi, ma ci lega il fatto che siamo tutti cittadini europei, per cui è stato bello cogliere quelli che sono i nostri punti in comune, ma anche le nostre dissimilitudini”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display