Isola. L’«Aquilone» e la «Dante» funzionano a dovere

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Isola. L’«Aquilone» e la «Dante» funzionano a dovere
I consiglieri della CAN in riunione. Foto: Gianni Katonar

Seduta ordinaria lunedì sera per la CAN comunale di Isola. Sotto la guida della presidente, Vita Valenti, i consiglieri hanno sbrigato alcune questioni correnti. In particolare, rispondendo al sollecito della CAN costiera hanno riconfermato Ambra Šlosar Karbič a proprio rappresentante nel Comitato per i programmi italiani della RTV di Capodistria, mentre Gemaldo Macchi è stato indicato per il Consiglio del Centro culturale “Carlo Combi”. Dopo la modifica dei regolamenti per l’usufrutto dei vani di Palazzo Manzioli in relazione alla Sala sociale, il Consiglio ha ascoltato con interesse la relazione sul lavoro svolto dalla scuola elementare “Dante Alighieri” e dall’asilo “L’Aquilone”. La preside dell’istituto comprensivo, Cristina Valentič Kostić ha ripercorso l’attività didattica, rilevando le difficoltà incontrate. Tra queste senz’altro i problemi strutturali agli edifici che ospitano le lezioni e l’assistenza e che hanno richiesto capillari lavori di manutenzione. Tra i successi, invece, ottenuti da un collettivo che ha definito ben affiatato e che lavora molto bene, vi è la partecipazione a vari progetti nazionali e internazionali, come quello pilota sullo studio allargato delle lingue straniere e sulle ore aggiuntive per l’educazione sportiva. La preside ha ricordato poi che sono operativi 5 assistenti per bambini con particolari esigenze. Ha definito costante e molto utile la collaborazione con la CAN, con le Comunità degli Italiani isolane, la Comunità locale, la Stazione di polizia e le altre scuole della fascia costiera. La presidente Valenti, il vicepresidente Felice Žiža e la consigliera Selene Mujanovič hanno espresso apprezzamento per quanto fatto dall’istituto scolastico e prescolare negli ultimi due anni, elogiando anche le iniziative extra scolastiche come la recente partecipazione alla Giornata mondiale della musica.

Cristina Valentič Kostić.
Foto: Gianni Katonar

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