La pandemia da Coronavirus ha messo tutti a dura prova e in più gli esperti avevano già ammonito che tale difficile periodo avrebbe lasciato dietro di sé dei danni a livello psicologico ed emotivo. Un’onda lunga che continua a pesare soprattutto sui più piccoli. Gli esperti del Centro istriano di consulenza per bambini, giovani e genitori stanno notando tra i propri utenti un aumento di problemi legati proprio agli effetti dell’emergenza sanitaria, in particolare modo nell’ambiente scolastico. La scuola, oltre ad essere un luogo designato all’apprendimento, è una parte fondamentale della vita di un bambino e di un adolescente. Negli ultimi anni, però, in molte classi aleggia un clima pesante e difficile. Alcuni alunni e studenti non si sentono a proprio agio tra i propri coetanei e vengono spesso esclusi, alterchi si manifestano con più frequenza, manca il senso di appartenenza a un gruppo e gli insegnanti sentono la mancanza di una forma positiva di competizione. Come reso noto dai responsabili del Centro, i docenti registrano anche un aumento di inettitudine sociale, un deterioramento delle loro capacità di ricordare, di fare collegamenti logici e di affrontare difficoltà. Una situazione che ha spinto i professori in molti casi ad abbassare i criteri, ma a dover affrontare questi problemi sono anche i genitori che non riescono a regolare le emozioni dei propri figli, sentendosi talvolta inascoltati ed esclusi.
Ed è in casi come questi che entra in gioco il Centro di consulenza che può offrire aiuto a bambini e adolescenti con difficoltà emotive, comportamentali e di apprendimento o che manifestano problemi psicosociali e di deviazioni dello sviluppo. I collaboratori dell’istituto non soltanto sono impegnati nell’identificazione e nel trattamento dei disturbi, ma hanno un ruolo fondamentale anche nella prevenzione, offrendo oltretutto supporto
ai genitori e al personale
docente.