Grigolo celebra i legami storici tra Croazia e Italia (foto)

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Grigolo celebra i legami storici tra Croazia e Italia (foto)

In occasione del trentesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Croazia, ha avuto luogo questa sera, mercoledì 16 novembre, presso la sala “Vatroslav Lisinski” di Zagabria il concerto del celebre tenore italiano Vittorio Grigolo e dell’Orchestra filarmonica di Zagabria sotto la direzione del Maestro Ivo Lipanović, con in veste di ospite il soprano zagabrese Darija Auguštan. La serata è stata organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Croazia. A salutare i presenti prima del concerto sono stati il segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri ed europei, Frano Matušić, e il sottosegretario della Farnesina, Giorgio Silli.
Il rinomato cantante lirico ha proposto al numeroso pubblico zagabrese un programma incentrato su alcune delle più celebri arie del repertorio lirico. La serata è stata inaugurata dall’Ouverture dell’opera “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, al che il tenore si è cimentato con la celeberrima aria di Nemorino, “Una furtiva lagrima”, tratta dal secondo atto dell’opera “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. Ha fatto seguito l’aria “La donna è mobile” del Duca di Mantova, tratta dal terzo atto dell’opera “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, dopodiché l’Orchestra ha proposto l’Intermezzo del primo atto dell’opera “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.
Vittorio Grigolo, assieme a Darija Auguštan, ha eseguito in seguito il duetto di Adina e Nemorino, “Una parola o Adina”, tratto dal primo atto dell’opera “L’elisir d’amore”, al che il soprano si è cimentato con l’aria di Musetta, “Quando m’en vo”, tratta dal secondo atto dell’opera “La Bohème” di Giacomo Puccini. La prima parte del concerto si è conclusa con l’aria di Rodolfo, “Che gelida manina”, tratta dal primo atto della medesima opera, interpretata da Grigolo.
Nella seconda parte della serata è stata proposta l’Ouverture dell’opera “La gazza ladra” e “La danza napoletana”, tratta dalla raccolta “Le soirées musicales”, entrambe di Gioachino Rossini. Hanno fatto seguito il Preludio del primo atto dell’opera “La Traviata” di Verdi e il duetto di Violetta e Alfredo, “Libiamo nei lieti calici”, sempre del primo atto della medesima opera. Darija Auguštan ha quindi proposto l’aria di Magda “Chi il bel sogno di Doretta”, tratta dal primo atto dell’opera “La rondine” di Puccini, mentre Grigolo ha eseguito la cabaletta di Manrico “Di quella pira”, tratta dal terzo atto dell’opera “Il trovatore” di Verdi. Dopo l’Intermezzo del terzo atto dell’opera “Manon Lescaut” di Puccini, Grigolo ha concluso la parte ufficiale della serata con la struggente aria di Mario Cavaradossi “E lucevan le stelle”, tratta dal terzo atto dell’opera “Tosca”, sempre di Puccini.

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