Vujčić (Hnb): «Il turismo farà correre l’inflazione»

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Vujčić (Hnb): «Il turismo farà correre l’inflazione»
Il governatore della Banca centrale croata, Boris Vujćić. Foto: Tomislav Miletic/PIXSELL

Il principale contributo all’inflazione in Croazia proviene dal settore dei servizi, e ciò potrebbe proseguire con l’arrivo della stagione turistica, ha detto il governatore della Banca nazionale croata (Hnb), Boris Vujčić. “Nell’ultimo anno abbiamo visto, e si vede anche ora, che in Croazia il principale contributo all’inflazione proviene dal settore dei servizi, e l’arrivo della stagione turistica potrebbe continuare a potenziarlo”, ha dichiarato Vujčić, che partecipa alla conferenza “Giornata delle istituzioni finanziarie croate – finanziamento sostenibile e sviluppo economico”.

“I prezzi continuano a salire finché non incontrano l’effetto decrescente della curva della domanda, ovvero finché le persone non sono più disposte a pagarli”, ha aggiunto. Vujčić afferma anche che “spesso ci si dimentica che in Croazia il tasso cumulativo di inflazione nel periodo in cui è iniziata a salire è il secondo più basso tra i Paesi dell’Europa centrale e orientale”, e che solo la Slovenia ha un tasso cumulativo più basso, mentre il tasso attuale è più alto rispetto alla maggior parte di questi Paesi, ma “ancora non raggiunge cumulativamente i livelli visti in quei Paesi”.

L’Ufficio di statistica croato ha pubblicato la scorsa settimana la prima stima dell’indice dei prezzi al consumo, secondo la quale nel marzo 2024 il tasso di inflazione è stato del 4,1% rispetto a marzo 2023, mentre rispetto al mese precedente, cioè a febbraio di quest’anno, è aumentato dello 0,9%. Guardando alle principali componenti dell’indice (aggregati speciali), il tasso annuo stimato di variazione per i servizi è del 6,6%, per il gruppo alimentare, bevande e tabacco del 4,7%, per i prodotti industriali non alimentari senza energia del 2,5%, e per l’energia dell’1,4%.

L’aumento del tasso di variazione su base mensile è stato stimato per le componenti dei prodotti industriali non alimentari senza energia del 2,4%, per i servizi dello 0,4%, per il gruppo alimentare, bevande e tabacco dello 0,3%, e per l’energia dello 0,2%.

Secondo i dati di Eurostat, a marzo la Croazia ha registrato la crescita più forte dei prezzi al consumo su base annua nella zona euro, misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP), del 4,9%.

Su base mensile, i prezzi misurati dall’HICP sono aumentati in Croazia dello 0,9% a marzo, tre volte più rapidamente che a febbraio.

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