Un pulmino per la «Martinuzzi» grazie all’Unione Italiana

Grazie a un investimento dell’Unione Italiana, la scuola elementare di Pola ha ora a disposizione un veicolo che aiuterà nel trasporto gli alunni che dopo le prime quattro classi nelle proprie località raggiungono i propri coetanei nella sede centrale e hanno bisogno di un supporto

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Un pulmino per la «Martinuzzi» grazie all’Unione Italiana
Luka Brussich ritira le chiavi del mezzo alla presenza di Marin Corva. Foto: Daria Deghenghi

Un pulmino per i trasporti scolastici va in dotazione alla Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” allo scopo di facilitare i contatti tra le tre sedi scolastiche di Pola, Gallesano e Sissano, servire alunni e insegnanti, favorire la qualità dell’insegnamento e promuovere le iscrizioni. Questo è quanto è stato detto oggi alla cerimonia di consegna del mezzo al dirigente scolastico Luka Brussich alla presenza di Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, e di una rappresentanza della concessionaria Opel che ha fornito il veicolo al costo di 43.000 euro. Ma ecco che cosa hanno dichiarato i protagonisti. Corva ha motivato la decisione dell’acquisto come segue: “Dopo l’insediamento del preside Brussich, siamo stati contattati e abbiamo fatto visita alla scuola la responsabile del Settore scuola Patrizia Pitacco ed io. Abbiamo riflettuto insieme sulle necessità dei ragazzi, che dopo le prime quattro classi nelle proprie località raggiungono i propri coetanei nella sede centrale e hanno bisogno di un supporto. Sentite le proposte della direzione, ci siamo mossi subito stanziando soldi che inizialmente erano stati previsti per altre spese, ma si è trovato il modo di mettere insieme questi 43.000 euro indispensabili per esaudire la richiesta della Martinuzzi. Il pulmino è all’avanguardia in termini di sicurezza, un requisito essenziale, e ora lo lasciamo in dotazione alla scuola che avrà solo l’obbligo di sostenere le spese dell’assicurazione, della manutenzione e del carburante. Per il resto il mezzo arriva a Pola gratuitamente, cioè a carico dell’Unione Italiana che ha impegnato all’uopo i mezzi del Governo croato, cui dobbiamo la nostra gratitudine”.

Il pulmino che vale 43.000 euro è stato acquistato dall’UI. Foto: Daria Deghenghi

Un’iniziativa che favorisce le iscrizioni
Che Pola non sia l’unica beneficiaria della politica UI indirizzata ai trasporti scolastici lo ha messo in evidenza ancora Corva dichiarando: “È tra gli obiettivi di questa Giunta e un mio obiettivo personale assicurare i pulmini a tutte le nostre scuole che ne abbiano bisogno perché spesso vengono frequentate da ragazzi residenti fuori città, in zone limitrofe. Pertanto ultimamente abbiamo acquistato dei veicoli per le scuole di Buie, Parenzo, Cittanova, Umago, Rovigno, Verteneglio e ora anche di Pola. Questo è solo l’ultimo dei tanti acquisti realizzati e devo dire che il feedback è positivo perché favorisce le iscrizioni dei ragazzi residenti nelle periferie urbane e in zone rurali. Ci basti pensare agli scolari di Torre, tanto per fare un esempio, che hanno bisogno di spostarsi o verso Parenzo o verso Cittanova”. Sull’impiego del mezzo ha parlato Luka Brussich: “Ringrazio l’UI che mette a nostra disposizione gli strumenti per incentivare le iscrizioni. Il pulmino sarà impegnato principalmente per far rivivere l’interesse per la frequentazione della scuola nelle nostre sezioni periferiche di Gallesano e di Sissano. Il mezzo offre uno standard elevato di qualità degli studi e apre la possibilità a nuove attività fuori sede, piacevoli e innovative, anche nell’interesse del Doposcuola. In secondo luogo verrà utilizzato per il trasporto alle gare sportive cittadine e dell’Unione, nonché per i corsi di aggiornamento professionale dei docenti che potranno usufruire secondo le varie esigenze in quanto prendere a nolo un autobus è diventato un onore finanziario che pesa sensibilmente sul bilancio scolastico. Ma l’idea di fondo è assicurare incontri regolari tra i ragazzi delle tre sedi che prima d’ora non avevano troppe occasioni di frequentarsi”.
L’importanza della piramide scolastica
In quanto ad iscrizioni si aspetta con apprensione il numero dei neoalunni perché quel numero è tendenzialmente in calo da anni. Ecco che cosa dice Brussich del fenomeno: “Si assiste a un calo demografico generale che vale per tutte le scuole elementari di Pola. Abbiamo 6 nuovi iscritti nella sezione italiana di Gallesano e 16 in quella croata, 31 nelle due prime classi di Pola, a Sissano soltanto due alunni in quarta. Sissano va potenziata con ogni mezzo perché sono sicuro che possiamo offrire un servizio all’avanguardia. Attualmente la ‘Martinuzzi’ conta 400 alunni in tutte le classi e tutte le sezioni, ma si parla di un calo fisiologico di un’ottantina di alunni come conseguenza del calo demografico. Questo mezzo ci aiuterà notevolmente a non subire nuove perdite”. Sulla questione di Sissano si è soffermato ancora Corva: “La riduzione delle iscrizioni a Sissano è il motivo per cui l’Unione Italiana ha deciso di investire significativi mezzi nella costruzione dell’asilo. A breve avremo la firma dell’accordo col Comune di Lisignano con cui l’UI s’impegna a investire oltre 600.000 euro. Il fatto è proprio questo: se vogliamo avere alunni nelle scuole dobbiamo avere i bambini all’asilo, ossia concepire tutta la piramide scolastica, base compresa, perché sappiamo che se manca l’asilo italiano, i genitori portano i figli negli asili croati e poi per inerzia li mandano a frequentare anche le scuole della maggioranza. Si tratta di un trend che dobbiamo fermare, possibilmente ripristinando la tendenza degli anni Novanta quando le scuole italiane registravano un aumento e non una riduzione del numero degli iscritti”.

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