Nel primo trimestre dell’anno in corso, la Croazia ha registrato un’impennata nei dati turistici, con oltre 1,1 milioni di arrivi e più di tre milioni di pernottamenti. Questo rappresenta un aumento significativo del 16 per cento negli arrivi e del 15 per cento nei pernottamenti rispetto all’anno precedente, secondo quanto riportato dall’Ente turismo croato (HTZ).

I dati, provenienti dal sistema eVisitor, che monitora il traffico turistico in varie tipologie di strutture alberghiere e non, confermano un trend positivo sia sulla costa adriatica che nell’entroterra. Sulla costa, ad esempio, sono stati registrati più di 2,2 milioni di pernottamenti, con un aumento del 20 per cento rispetto all’anno precedente, mentre nell’entroterra il numero si attesta a 415.000, mostrando un incremento del 7 per cento.

I dati evidenziano che le destinazioni più gettonate sono state Istria, Quarnero e Dalmazia settentrionale, mentre tra le città, spiccano Rovigno, Ragusa (Dubrovnik), Spalato, Abbazia, Parenzo e Zara.

Guardando ai mercati di provenienza, i turisti nazionali sono stati i più numerosi nei primi tre mesi dell’anno, seguiti da sloveni, tedeschi e austriaci. L’offerta di alloggi è risultata variegata, con un’ampia scelta tra hotel, strutture ricettive private e campeggi, ma gli alberghi hanno registrato il maggior numero di pernottamenti.

Il lungo weekend di Pasqua ha ulteriormente alimentato questi numeri, con oltre 120.000 arrivi e quasi 381.000 pernottamenti. Oltre ai turisti locali, numerosi sono stati gli ospiti provenienti da Germania, Austria, Italia, Slovenia e Slovacchia.

Il direttore dell’HTZ, Kristjan Staničić, ha commentato positivamente questi risultati, sottolineando come essi riflettano l’interesse crescente delle destinazioni croate durante tutto l’anno. La ministra del Turismo e dello Sport, Nikolina Brnjac, ha aggiunto che tali cifre testimoniano gli sforzi del Paese nell’orientare il turismo verso uno sviluppo sostenibile e continuo.