Spalato, troppi casi di pertosse: «Colpa dei no vax»

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Spalato, troppi casi di pertosse: «Colpa dei no vax»

Una quarantina di casi di pertosse sono stati registrati a Spalato. Come confermato dall’Istituto di sanità pubblica della regione di Spalato e della Dalmazia, si tratta di nove neonati non vaccinati, venti bambini sotto i sei anni, cinque bambini in età scolare e tre genitori. La pertosse è una malattia infettiva che colpisce i polmoni e le vie respiratorie nei neonati e nei bambini piccoli, ed è potenzialmente molto pericolosa. È causata da batteri presenti nella bocca, nel naso e nella gola di una persona infetta. All’inizio, i sintomi possono sembrare simili a un raffreddore comune che può durare due settimane, ma poi progredisce in episodi di tosse parossistica.

Il sospetto di pertosse sorge solo quando i genitori notano che il bambino ha attacchi di tosse così gravi da causare l’interruzione della respirazione o il vomito. Gli epidemiologi affermano che la pertosse si diffonde tra i bambini non vaccinati, cioè nelle famiglie che non hanno vaccinato i loro figli in tempo.

“Un bambino completamente vaccinato è protetto e naturalmente non dovrebbe ammalarsi o, se lo fa, avrà sintomi molto più lievi. A Spalato e dintorni la copertura vaccinale è molto scarsa, ed è per questo che ci aspettiamo che la malattia continui a diffondersi. Finora, questi sono stati casi registrati all’interno delle famiglie, ma abbiamo anche casi isolati per i quali non conosciamo la fonte della malattia”, ha dichiarato l’epidemiologa Milka Brzović, aggiungendo che il numero di bambini vaccinati nella regione è basso.

“Nel caso della prima vaccinazione, all’86% dei bambini è stato inoculato il vaccino, mentre per i richiami che vengono fatti dopo il primo e il quinto anno di vita, il numero di bambini vaccinati è significativamente più basso, ossia il 76%. Questo tasso è estremamente basso rispetto allo scorso decennio, quando era al 95%, ed è un fatto molto preoccupante”, ha concluso Brzović.

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