Il premier Andrej Plenković ha augurato, a nome del governo, la Giornata internazionale del Lavoro e ha annunciato che il governo continuerà con le attività e le riforme volte a migliorare il clima imprenditoriale, la produttività e la crescita dell’economia, nonché a consentire una vita migliore e di maggiore qualità ai lavoratori croati.

“Questa data è l’occasione per riconoscere ancora una volta il lavoro instancabile dei lavoratori croati, senza il quale la Croazia non sarebbe in grado di progredire e raggiungere i suoi obiettivi”, ha sottolineato il primo ministro.

Ha evidenziato come la Croazia, attraverso la sinergia tra i lavoratori croati e l’economia, e grazie a una serie di misure del governo, abbia dimostrato resilienza, forza ed efficienza nel far fronte a diverse crisi, le cui conseguenze sono state significative.

Nel frattempo, “siamo riusciti a preservare i posti di lavoro e la liquidità delle imprese e a ottenere una forte crescita economica, con un maggior numero di persone impiegate e un minor numero di disoccupati dall’indipendenza del paese”. Allo stesso tempo, “abbiamo lavorato per ottenere risultati strategici”. Con l’adesione allo Spazio Schengen e all’Eurozona, abbiamo reso la nostra economia più forte e resistente, e la Croazia più accessibile agli investimenti stranieri e ai turisti, ha ricordato il premier.

Plenković ha sottolineato che la priorità principale in tutte le misure che il governo adotta per contrastare le pressioni inflazionistiche continuerà a essere la “tutela dello standard di vita dei cittadini”, in particolare delle categorie più vulnerabili, e il mantenimento della coesione sociale.

Durante il mandato di questo governo, “abbiamo lavorato costantemente per aumentare i salari e i diritti materiali dei lavoratori. Dall’inizio del nostro mandato nel 2016, il salario netto minimo è aumentato da 331 a 560 euro, ovvero del 70%. Allo stesso tempo, il salario netto medio ha superato per la prima volta la soglia di 1100 euro a febbraio, raggiungendo 1106 euro. Ciò significa che oggi è superiore di 357 euro rispetto a ottobre 2016 (quando era di 749 euro), ovvero è aumentato del 48%, tre volte la somma dell’inflazione cumulativa nello stesso periodo”, ha dichiarato il primo ministro.

“Attraverso un dialogo costante e aperto con i nostri partner sociali, stiamo facendo progressi nel miglioramento dello standard di vita e dei diritti dei lavoratori. Con nuovi agevolazioni fiscali che il governo sta preparando, forniremo lo spazio per ulteriori aumenti salariali ai nostri concittadini”, ha concluso Plenković.