Pola. Manara: «La Fiera del libro è un luogo di pace»

Il noto fumettista italiano ha inaugurato la 29.esima edizione del Salone polese

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Pola. Manara: «La Fiera del libro è un luogo di pace»

Che cosa hanno in comune lo storico istriano Miroslav Bertoša e il fumettista italiano Milo Manara? Probabilmente nulla, a parte la Fiera del libro di Pola che, come ha fatto notare l’assessore regionale alla cultura Vladimir Torbica alla cerimonia di apertura, è capace di porre sullo stesso piano, senza togliere alcunché a nessuno, il “microcosmo letterario istriano” (“Istrokozmos”) e la grande arte europea e mondiale, qui felicemente a casa sotto ogni punto di vista. Il fumettista Manara ha onorato e continuerà ad onorare il pubblico polese della propria presenza per tutto il fine settimana anche grazie alla collaborazione instaurata anni fa tra la Fieralibro e l’Istituto italiano di cultura di Zagabria, l’Unione Italiana di Fiume, la Comunità degli Italiani di Pola che partecipano all’allestimento del programma letterario e culturale in senso lato “Storie italiane”. Nel suo ambito alla fiera espongono anche alcune case editrici italiane, al fianco delle nostre EDIT e CRS. In questo contesto, segnaliamo che Manara è stato ospite di uno dei programmi letterari serali della giornata inaugurale, che domani, sabato 25 novembre, alle 14, disegnerà dal vivo per gli spettatori della fiera e in serata parteciperà all’inaugurazione della sua prima personale polese alla Chiesa dei sacri cuori. Domenica mattina incontrerà nuovamente un pubblico di letterati, giornalisti e cultori delle arti alla “Colazione con l’autore” in agenda al Caffè Mozart della Casa delle forze armate.

Milo Manara all’inaugurazione della Fiera. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

 

Tocca come sempre all’ospite d’onore aprire la fiera e Manara ha felicemente assolto all’obbligo, che è una consuetudine radicata della Fiera. Con l’umiltà che contraddistingue i grandi, l’illustratore ha dichiarato: “Sono orgoglioso di essere qui con voi anche perché questa è una fiera del libro, mentre io sono un fumettaro, per cui questa fiera vuole essere anche un omaggio ai fumetti, e quindi le sono grato a nome di tutti i fumettari e del fumetto in genere. Sono qua per presentare la mia versione illustrata del Nome della rosa di Umberto Eco, proposta dai figli di Umberto Eco e da Elisabetta Sgarbi della ‘Nave di Teseo’, la casa editrice fondata appunto da Eco. In questa sede presenterò la prima parte del mio lavoro ma quello che mi preme di ricordare in quest’occasione è una frase che l’autore fece pronunciare nel libro a Tommaso da Kempis: ‘Ho cercato la pace a lungo e in ogni luogo ma l’ho trovata solo in un angolo con un libro’. Insomma, se la pace si trova solo in un angolo con un libro, e questo posto è pieno di libri, direi che questo è un luogo di pace, e con questo io dichiarerei aperta questa mostra del libro”.

Precedendo Manara al microfono, Magdalena Vodopija, direttrice della Fiera, ha rievocato i primi anni dell’esposizione e gli anni Novanta (quando i libri e gli scrittori a questi livelli ce li sognavamo sul serio) e la figura centrale di Boško Obradović, suo padre, che diede il là per allestire il primo salone del libro, all’epoca relegato in spazi piccoli e angusti sia in senso materiale che in senso allegorico. Ciò non toglie che la Fiera sia cresciuta perché “siamo stati capaci di sognare a occhi aperti e abbiamo camminato con la testa tra le nuvole”, ha detto Vodopija per spiegare l’altro grande ciclo tematico dell’edizione: “La vita è tra le nuvole”. Tra gli oratori della cerimonia inaugurale anche Nevena Tudor Perković del Ministero della cultura e dei media, e il sindaco Filip Zoričić, che da storico ha messo in evidenza la dedica a Miroslav Bertoša. La cerimonia dell’apertura è stata diretta da Matija Ferlin, presentata dalla coppia di attori Livio Badurina e Dijana Vidušin, e accompagnata alla batteria Marco Quarantotto, mentre ad attendere il pubblico nella hall c’era la musica del Quintetto jazz Sterptet diretto dal trombettista Branko Sterpin. Da oggi e fino al 3 dicembre la Fiera del libro passerà in rassegna 250 letterati, scrittori, artisti, filosofi e ricercatori che si presenteranno (personalmente o reciprocamente) a nel corso di un centinaio di incontri letterari mattutini, pomeridiani e serali. La parte fieristica raccoglie 300 editori (una cinquantina quelli istriani), con 20.000 titoli in vendita a prezzi in saldo dal 10 al 70 per cento. Il programma nel dettaglio è aggiornato continuamente e diffuso sul sito internet della Fieralibro e sui social.

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