Plenković incontra Macron. «Migranti. Nodo da risolvere alla fonte»

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Plenković incontra Macron. «Migranti. Nodo da risolvere alla fonte»
Emmanuel Macron e Andrej Plenković. Foto: Andrej Plenković / X

Il primo ministro croato Andrej Plenković e il presidente francese Emmanuel Macron, durante l’incontro di oggi a Parigi si sono schierati per l’allentamento delle tensioni in Medio Oriente e per la protezione dei civili, condannando chiaramente l’attacco di Hamas contro Israele. Plenković ha incontrato Macron nella capitale francese prima di partecipare alle riunioni presso la sede dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). “Assieme a una chiara condanna dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, siamo a favore di una de-escalation della crisi in Medio Oriente e della protezione dei civili”, ha scritto Plenković su X dopo l’incontro all’Eliseo.
Venerdì l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, lo ricordiamo, ha adottato una risoluzione che chiede un “cessate il fuoco umanitario immediato, permanente e sostenibile” a Gaza, ma il documento non menziona il nome di Hamas: quindi 14 Paesi hanno votato contro la risoluzione, inclusa la Croazia. La Francia ha sostenuto invece la risoluzione.
Dopo l’incontro con Macron, Plenković ha sottolineato che si è discusso anche “della prevenzione dell’immigrazione clandestina e della necessità di risolvere il problema alla fonte”, e che “sono stati riconosciuti gli sforzi che la Croazia sta investendo nella protezione delle frontiere esterne dell’UE”. Plenković e Macron hanno discusso anche di temi bilaterali ed europei. “Il successo del processo di acquisizione dei cacciabombardieri Rafale rafforza il partenariato tra Croazia e Francia, che vogliamo mettere pure al servizio dello sviluppo delle relazioni economiche”. La Croazia, lo ricordiamo, ha acquistato dalla Francia dodici aerei da combattimento multiuso Rafale, di cui i primi sei verranno consegnati all’inizio del secondo trimestre del 2024, il resto secondo i contratti. “Le crisi nei Paesi vicini all’Unione europea richiedono una forte cooperazione tra i membri e soluzioni coraggiose”, ha sottolineato ancora il primo ministro croato.
Da rilevare ancora che in un’intervista alla televisione France 24 Plenković ha dichiarato che i controlli all’interno di Schengen non potranno impedire il terrorismo e la crescita dell’estremismo, e l’unica vera soluzione è proteggere le frontiere esterne dell’Unione europea, ma anche armonizzare la politica dei visti con Paesi terzi della Bosnia e della Serbia con quella dell’UE”. “Lubiana ha in sostanza solo seguito la decisione italiana di introdurre i controlli ai confini con la Slovenia, mentre anche altri Paesi come Francia, Germania e Austria sfruttano la possibilità di sospendere Schengen”, ha detto il premier.

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