Parlamentari. Le reazioni, Plenković: «Data un po’ insolita…»

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Parlamentari. Le reazioni, Plenković: «Data un po’ insolita…»

“Già varie volte abbiamo detto di accettare qualsiasi data per lo svolgimento delle parlamentari. A noi va tutto bene. L’HDZ è pronta ad affrontare il test democratico dinanzi al popolo croato. È un po’ insolito che il voto avvenga a metà settimana, ma è tutto conforme alla legge. Otterremo nuovamente la fiducia dei cittadini croati come già avvenuto nei precedenti due mandati”. Così il premier Andrej Plenković, durante il suo soggiorno a Osijek, ha commentato la decisione del capo dello Stato di indire le elezioni parlamentari il 17 aprile, mercoledì. I giornalisti gli hanno chiesto se la data del voto rappresenterà un problema per le scuole e gli asili, visto che sarà dichiarata giornata non lavorativa. “Questa domanda la dovete rivolgere a chi l’ha scelta. Le persone con esperienza risolveranno anche questo”, ha detto il primo ministro al quale è stato chiesto se il mercoledì non lavorativo comporterà possibili perdite all’economia.

“Chiedetelo al presidente della Repubblica. Sono convinto che i datori di lavoro terranno conto che il capo dello Stato ha concesso loro un altro giorno libero”, ha risposto il premier dettosi pienamente pronto per la corsa elettorale. “Siamo tutti in ottima forma. Siamo in campagna elettorale già da otto anni”, ha aggiunto Plenković.

L’opposizione di sinistra e il Most, che da tempo spingevano per andare alle urne quanto prima, sono soddisfatti della decisione del capo dello Stato. Dalle file del Movimento patriottico, schieramento chiaramente di destra, è stato rilevato però che una data così ravvicinata nel bel mezzo della settimana favorisce la sinistra. Tanto più, sottolineano gli analisti, che sarà difficile per il centrodestra mobilitare gli elettori che risiedono all’estero e che solitamente votano per i candidati HDZ. E anche la Commissione elettorale centrale avrà difficoltà a organizzare le operazioni di voto oltreconfine, specie in Bosnia ed Erzegovina, dove sono registrati circa 160mila elettori croati e dove finora, specie in Erzegovina, i seggi venivano allestiti nelle scuole. Però oltreconfine nelle scuole il mercoledì si terrà lezione, non sarà giornata non lavorativa come in Croazia…

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