Museo del Ricordo, plauso bipartisan

Il senatore Roberto Menia e i deputati Debora Serracchiani e Federico Mollicone plaudono la decisione del governo Meloni

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Museo del Ricordo, plauso bipartisan

“L’iniziativa del Governo italiano va nella direzione della legge istitutiva del Giorno del Ricordo che fu sostenuta anche dal centrosinistra e di cui, nella realizzazione del Museo a Roma, auspichiamo si rispetterà lo spirito e la complessità. Il dramma delle persone che in Istria, Fiume e Dalmazia furono espulse dalle loro case e anche uccise è un pezzo della storia d’Italia che va ricordato e onorato, come facciamo da decenni a Trieste e in Friuli Venezia Giulia. L’esodo e le foibe non sono un vessillo della destra nazionalista, ma una tragedia del nostro Paese patita al termine di una guerra sciagurata poi divenuta ideologica, che nelle terre adriatiche è proseguita in altra forma oltre il 1945”. Così Debora Serracchiani, parlamentare del Pd, già presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ha commentato l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge per l’istituzione del Museo del Ricordo in Roma.

Sul tema è intervenuto anche Roberto Menia, senatore di Fratelli d’Italia, a cui si deve la legge che 20 anni fa istituì il Giorno del Ricordo. “Il Consiglio dei ministri ha approvato l’istituzione del Museo del Ricordo, con sede a Roma. Il fatto è estremamente significativo perché pone simbolicamente nella Capitale italiana il ricordo di un tragedia che non è solo di una piccola porzione di confine o di quel che resta dell’esodo del popolo giuliano dalmata, ma è patrimonio di tutta la nazione italiana. Accolgo con emozione e favore questa notizia, plaudendo in particolare al fatto che il provvedimento porti la prima firma del presidente del consiglio Giorgia Meloni e quella del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, poiché di entrambi conosco l’antico impegno a favore di queste memorie”, ha dichiarato Roberto Menia. “Il Museo – ha proseguito – si porrà l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e della più complessa vicenda del confine orientale italiano. Verranno stanziati 8 milioni fino al 2026 per la sua realizzazione. Il Museo del Ricordo rappresenta – ha concluso il senatore – un ulteriore passo di riconquista di verità e omaggio a una pagina triste e per troppo tempo negata della nostra Patria”.

Dal canto suo, il presidente della Commissione cultura della Camera e responsabile nazionale cultura e innovazione di Fratelli d`Italia, Federico Mollicone, ha detto: “Bene l`impegno del Presidente del Consiglio Meloni e del Ministro Sangiuliano per la realizzazione del Museo del Ricordo delle vittime delle foibe. Non possiamo permettere che pagine di storia come questa rimangano strappate dalla memoria comunitaria della Nazione. Le terribili azioni dei regimi totalitari del XX secolo non possono essere dimenticate. È importante che l’istituzione del Museo del Ricordo avvenga a 20 anni dall`approvazione della legge del Ricordo, che fu il primo passo per mantenere viva la memoria di quel periodo buio per l’Italia. Lo dobbiamo agli esuli istriani, fiumani e dalmata, e a tutte le nuove generazioni che hanno il compito di continuare a fare luce su questa importante parte della storia italiana”

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