Zoran Milanović ha annunciato oggi, venerdì 15 marzo, che parteciperà alle elezioni parlamentari e sarà il candidato premier del Partito socialdemocratico (Sdp)

Questo annuncio sorprendente è arrivato solo poche ore dopo che il presidente della Repubblica ha annunciato che le elezioni parlamentari si terranno mercoledì 17 aprile.

Successivamente, Milanović ha spiegato su Facebook che intende rimanere presidente della Repubblica “fino alla vittoria alle elezioni”, il che ha suscitato diverse reazioni alla sua mossa. Il presidente della Corte Costituzionale, Miroslav Šeparović, ha dichiarato a N1 che la Corte Costituzionale “si pronuncerà nel processo di controllo della costituzionalità e della legalità” delle elezioni in conformità con la legge.

A reagire, su Facebook, è stata anche la professoressa di diritto costituzionale, Sanja Barić, il cui post riportiamo integralmente:

“La situazione è ESTREMAMENTE SERIA! Non ci sono dubbi, assolutamente NESSUNO:

1. Il Presidente della Repubblica NON PUÒ candidarsi alle elezioni mentre ricopre tale incarico! La posizione del Presidente della Repubblica è garante della stabilità del governo. Deve essere una figura apolitica. Non può ricoprire nessun altro incarico pubblico o professionale. La posizione al di sopra delle parti è separata dalla posizione politica quotidiana (ad eccezione di alcune competenze legate all’esercito, alla politica estera e ai servizi di sicurezza).

2. Se davvero intende fare ciò che ha detto di voler fare, deve presentare immediatamente le dimissioni. Subito. Oggi.

3. Il rifiuto di dimettersi e  la contemporanea decisione di partecipazione alle elezioni EQUIVALE A UN ATTACCO ALL’ORDINE COSTITUZIONALE DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA!

4. La Corte Costituzionale della Repubblica di Croazia DEVE ribasirlo chiaramente e categoricamente oggi stesso, al più tardi DOMANI MATTINA, come garante supremo dell’ordine costituzionale della Repubblica di Croazia”, conclude il post.