Milanović attacco frontale a Plenković: «Viola la Costituzione»

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Milanović attacco frontale a Plenković: «Viola la Costituzione»
Il Capo dello Stato, Zoran Milanović, si è rivolto alla nazione con un discorso televisivo. Foto: Boris Scitar/PIXSELL

Un’altra giornata contrassegnata dalle staffilate tra le massime cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica Zoran Milanović ha dapprima invitato il premier Andrej Plenković a riunirsi urgentemente per concordare il candidato alla carica di direttore del servizio d’intelligence militare (VSOA). Nell’invito pubblico inviato ieri, Milanović ha ricordato che il 10 luglio scade il mandato all’attuale direttore del VSOA, il generale Ivica Kinder, dimessosi alla fine dell’anno scorso a causa di malversazioni finanziarie nel servizio. “Visto che noi due non abbiamo ancora concordato un candidato alla carica di direttore del VSOA, la invito a prendere parte alla riunione per discutere e trovare urgentemente un accordo in merito alla persona da nominare alla guida dei servizi segreti militari, come già avvenuto in precedenza per tutte le nomine dei capi dei servizi d’intelligence”, si rileva nell’invito. “Il nostro incontro è tanto più necessario per discutere e concordare le linee guida per i cambiamenti sistemici nel funzionamento di quest’agenzia in futuro”, ha affermato Milanović. Pronta la risposta del premier: “Non ci sarà alcun incontro fino a quando il Presidente non chiederà scusa per tutte le offese al governo. Non succederà nulla a causa della mancata nomina del direttore; il Paese non crollerà se non vi sarà l’incontro”. Il tiremmolla ai vertici dello Stato dunque continuerà. Secondo l’opposizione premier e Presidente devono cominciare a “comportarsi da persone adulte”.
In serata il Capo dello Stato si è rivolto alla nazione con un discorso in cui ha rilevato di aver deciso di informare il pubblico “sulla minaccia costituzionale” che si profila all’orizzonte. “Il governo ha preparato una soluzione in base alla quale il capo provvisorio delle agenzie d’intelligence sarebbe nominato dal ministro della Difesa. Questo è un attacco politico alla Costituzione di Andrej Plenković. L’HDZ vuole mettere sotto controllo l’agenzia per la sicurezza militare. Chiedo al governo di non farlo perché sarò costretto a reagire. Plenković minaccia la democrazia nel Paese. Non ci sono candidati per la carica di direttore dell’agenzia d’intelligence fino a quando Presidente e premier non sono d’accordo, Sono convinto che i militari croati siano uomini d’onore e non parteciperanno a ciò che sta facendo il governo. Chiedo al premier di fermare la politicizzazione dell’Esercito e dell’agenzia militare, cosa che sta cercando di fare attraverso il Ministero della Difesa”. In questo contesto il Presidente ha avvertito che prenderà le misure necessarie nei confronti dei militari che dovessero accettare di “stare al gioco” del governo. Ha altresì sostenuto che le azioni del premier indicano che c’è “un piano per assumere il controllo su tutte le istituzioni statali e le entità economiche strategiche, come l’Ente elettroenergetico, per controllare il flusso di denaro. La sospetta compravendita di gas – che va avanti da giorni senza alcuna spiegazione coerente da parte del governo – indica che tutto può essere insabbiato senza sanzioni se le istituzioni statali sono gestite da un solo uomo”.

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