Nonostante il crescente numero di migranti clandestini che valicano la frontiera del Paese, il governo sloveno non sta valutando la possibilità di ripristinare i controlli ai confini con la Croazia. Lo ha dichiarato il segretario di Stato in seno al Ministero degli Affari esteri ed Europei di Lubiana, Marko Štucin, puntualizzando che la normativa Schengen contempla tale possibilità. Štrucin ha commentato l’argomento con i giornalisti ai margini del Consiglio per gli affari generali dell’Ue convocato oggi, martedì 19 settembre, a Bruxelles. Ha rilevato che la Croazia deve fare il possibile per arginare il numero di sconfinamenti illegali, come pure i Paesi dei Balcani occidentali attraverso i quali transitano i migranti clandestini. Stando ai dati della Polizia slovena dall’inizio dell’anno, quando la Croazia ha aderito allo Spayio Schengen il numero dei migranti clandestini che hanno oltrepassato illegalmente la frontiera è aumentato. Dall’inizio del 2023 alla fine del mese scorso sono stati rilevati 36.137 casi. Lo stesso periodo dell’anno scorso in Slovenia erano stati rilevati 13.601 migranti clandestini
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