Lussinpiccolo. Medico aggredito e minacciato di morte

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Lussinpiccolo. Medico aggredito e minacciato di morte
Il centro di Lussinpiccolo (Mali Lošinj). Foto Željko Jerneić

Si presenta in ambulatorio e minaccia di morte il medico. È successo a Lussinpiccolo (Mali Lošinj), come rende noto il Coordinamento dei medici di famiglia (Kohom) che, oltre a condannare fermamente l’episodio, ha sottolineato che medici e infermieri della medicina di famiglia sono esposti a un numero crescente di attacchi verbali e talvolta fisici.

“La violenza sta diventando un modello comportamentale sempre più comune perché i pazienti non comprendono le regole delle compagnie assicurative, quindi indirizzano la loro rabbia verso i medici di famiglia”, si legge nella nota del Coordinamento. “A tutto ciò contribuisce anche il fatto che l’amministrazione sanitaria stigmatizza costantemente i medici di famiglia perché molto spesso indirettamente o direttamente li addita come colpevoli per la disorganizzazione e i fallimenti del sistema sanitario. Ricordiamo le vergognose dichiarazioni delle più alte cariche dell’amministrazione sanitaria secondo cui i medici di famiglia sono poco collaborativi, che sono colpevoli dell’elevata mortalità dovuta a Covid-19 e simili attacchi gratuiti”.

Perciò, il Kohom ha invitato le istituzioni competenti, “in primis il Ministero della Salute e la Procura di Stato a prendere tutte le misure necessarie per fermare la violenza contro gli operatori sanitari, che danneggia anche tutti gli altri pazienti”.

“Li invitiamo a fornire ai medici di famiglia e agli infermieri condizioni di lavoro sicure, una migliore tutela legale e fisica in modo che possano svolgere il loro lavoro in modo coscienzioso, responsabile, dedicato e a beneficio dei pazienti. È un fatto devastante che il medico aggredito e minacciato di morte, sebbene estremamente scosso, non possa andare in congedo per malattia. In questo caso, infatti, due ambulatori rimarrebbero senza medico, perché oltre al suo, il medico aggredito  lavora anche come sostituto in un altro ambulatorio. Ci sono solo quattro ambulatiori a Lussino che coprono le isole di Cherso (Cres), Lussino Asinello (Ilovik) e Unie (Unije). I medici non possono andare in congedo per malattia o godere delle ferie. Sono responsabili dell’ufficio del medico legale e durante la stagione estiva devono occuparsi anche di un gran numero di turisti. Il sistema sanitario primario sulle isole quarnerine è al collasso”, conclude la nota del Kohom.

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