I proprietari dei servizi di autolavaggio si staranno fregando le mani e dopo il ponte festivo il lavoro, per loro, certamente non mancherà. Il motivo? Nel corso del weekend di Pasqua le nostre regioni si sono ritrovate completamente avvolte da un’enorme nuvola di sabbia del Sahara, rendendo particolarmente suggestivo e affascinante lo scenario atmosferico e meteorologico. Anche nelle zone dove il cielo era sgombro da nubi, la sabbia era talmente abbondante da riuscire a oscurare il sole o ad affievolirne l’intensità. L’unico problema è che il pulviscolo, unito alla pioggia, ha sporcato automobili, terrazze, piazze, tetti e purtroppo anche i panni stesi ad asciugarsi, creando uno strato marroncino.
La configurazione meteorologica ha previsto, infatti, per tutto il weekend di fine marzo la formazione di un insidioso e profondo ciclone in discesa dal Nord Atlantico, che è stato alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara. Questo immenso ingranaggio atmosferico ha favorito il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che è andato a concentrarsi in sospensione alle quote più elevate dell’atmosfera prima di mettersi in viaggio verso nord e giungere ben oltre la nostra area. Le precipitazioni hanno portato il pulviscolo a scendere e a sporcare la pioggia di rosso. Un fenomeno assolutamente naturale: le piogge sono cariche di importanti minerali e sostanze nutritive, un toccasana per l’ambiente in generale
Il carico di pulviscolo proveniente dal Sahara ha interessato buona parte del Mediterraneo e dell’Europa centrale, con cieli che sono diventati giallognoli e rossastri. Questa nuvola gialla è poi risalita ulteriormente sull’Europa centro-settentrionale andando a inglobare la Germania, la Polonia, la Repubblica Ceca e persino la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e il mar Baltico: una risalita di sabbia del Sahara davvero eccezionale! E intanto le code al car-wash non mancheranno di certo.
La meteorologa Dunja Plačko-Vršnak ha dichiarato alla tv nazionale HRT che fenomeni del genere sono già accaduti in passato. “Non è insolito, ma ultimamente sta accadendo con troppa frequenza”, ha spiegato.
Secondo i dati del sito “Qualità dell’aria in Croazia”, la qualità dell’aria è estremamente scarsa presso la stazione di monitoraggio a Zagabria, Osijek, Sisak e Slavonski Brod. Questa valutazione così bassa è dovuta alla grande quantità di particelle sospese (PM 2.5 e PM 10) a cui appartiene anche la sabbia del Sahara.
Un cambiamento nelle condizioni meteorologiche, che dovrebbe eliminare questa sabbia, è atteso nel pomeriggio o durante la notte tra lunedì e martedì. Secondo le previsioni dell’Istituto meteorologico e idrologico nazionale, ci sarà un graduale aumento delle nuvole con pioggia e temporali, prima sul litorale settentrionale e nell’area montuosa del Gorski Kotar. Entro la fine della giornata si estenderà a quasi tutto il Paese, con la possibilità di temporali lungo la costa. Soffieranno venti moderati a forti da sud-ovest e sud, in mare forte a burrascoso di scirocco verso sera con rapido cambiamento a ovest e nord-ovest, quindi è probabile che già da domani, martedì 2 aprile, non ci sarà più tanta sabbia nell’aria.
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