La protesta dei medici in Croazia: sciopero imminente

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La protesta dei medici in Croazia: sciopero imminente

In Croazia, l’89% dei medici sostiene uno sciopero, mentre il 79% è disposto a negare il consenso a lavorare oltre le 48 ore settimanali. Questi dati emergono da un recente sondaggio condotto dal Sindacato croato dei medici, che ha così ottenuto il sostegno necessario per avviare uno sciopero.

Il sondaggio ha mostrato chiaramente che la categoria medica è insoddisfatta delle attuali condizioni lavorative, con particolare attenzione alla questione dei coefficienti. La presidente del Sindacato, Renata Čulinović-Čaić, ha dichiarato che tutto dipenderà dalla risposta del governo e del ministero della Salute riguardo alla regolamentazione dei coefficienti.

Nei risultati del sondaggio, la leadership sindacale ha affermato che, una volta ricevuta l’ultima proposta del governo, la presenterà ai medici con un’interpretazione chiara degli impatti per i diversi gruppi professionali. Successivamente, verrà chiesto ai medici di esprimere se intendono aderire allo sciopero.

“Indipendentemente dall’andamento degli eventi, una cosa è sicura: difenderemo la dignità della nostra professione, delle nostre famiglie e di noi stessi”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali.

Čulinović-Čaić ha sottolineato che i risultati del sondaggio erano attesi e ha ricordato che un sondaggio simile è stato condotto l’anno precedente dall’Ordine croato dei medici con una partecipazione paragonabile.

La leader sindacale ha anche anticipato che, in caso di mancata accettazione della controproposta, il Sindacato avvierà la procedura legale. Saranno convocati il Consiglio principale e l’Assemblea per discutere dei passi successivi.

Oltre al Sindacato medico, anche il Sindacato delle infermiere e il Sindacato autonomo della sanità e dell’assistenza sociale attendono una risposta dal governo riguardo alle loro osservazioni sui coefficienti. Si paventa la possibilità che anche gli altri operatori sanitari si uniscano allo sciopero, data la loro insoddisfazione.

Il governo, rappresentato dal ministro della Salute Vili Beroš, è atteso per un incontro, e l’esito di questa riunione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del sistema sanitario croato. Resta da vedere se il governo riuscirà a soddisfare le richieste dei professionisti della salute e a evitare lo sciopero imminente.

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