La dimensione geopolitica della CNI

Il viceministro italiani degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli , ha incontrato a Zagabria il vicepresidente del Parlamento croato e deputato della CNI al Sabor, Furio Radin, e la troika presidenzale dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul, Marin Corva e Paolo Demarin

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La dimensione geopolitica della CNI
Foto via Unione Italiana

Grazie per quello che fate per gli italiani rimasti in queste terre e per i rapporti bilaterali. L’azione che svolgete è preziosa dal punto di vista geopolitico. Questa regione trae vantaggio da questa vostra presenza qui e dal vostro impegno. È questo in estrema sintesi – si legge in un comunicato diramato dall’Unione Italiana (UI) – il messaggio che il viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, in visita in Croazia in questi giorni (ha rappresentato l’Italia alla Conferenza internazionale sullo sminamento umanitario in Ucraina svoltasi a Zagabria), ha voluto dare alla Comunità Nazionale Italiana (CNI) della Croazia e della Slovenia, incontrando quest’oggi (12 ottobre), presso l’Ambasciata d’Italia a Zagabria, il vicepresidente del Sabor e deputato al seggio specifico per la CNI, Furio Radin e una delegazione dell’UI composta dal presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, dal presidente dell’Assemblea, Paolo Demarin e dal presidente dell’organizzazione unitaria della CNI , Maurizio Tremul.

Foto via Unione Italiana

Iniziative importanti

“Nel corso del colloquio – prosegue la nota di Palazzo Modello – gli esponenti della CNI hanno toccato alcuni temi di grande rilevanza per i connazionali. L’attuazione organica del Trattato italo-croato sulle Minoranze del 1996 con l’estensione dei diritti previsti per la CNI dalla ex-Zona “B” al suo territorio d’insediamento storico è e rimane una priorità per l’Unione Italiana e per l’on. Radin. Prioritario e vitale è quindi il mantenimento dell’unitarietà della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, costituita da un solo popolo riunito ora nell’Unione europa in cui le barriere confinarie tra Italia, Slovenia e Croazia sono definitivamente cadute e dall’unitarietà della sua rappresentanza nell’Unione Italiana”. “Una posizione di rilievo riveste la collaborazione con il mondo degli Esuli e le sue espressioni associative e istituzionali, con le quali l’Unione Italiana sta realizzando alcune importantissime iniziative. La CNI è grata per il costante sostegno istituzionale, politico e finanziario che la Nazione Madre le rivolge. Si tratta di un fondamentale supporto che contribuisce a rafforzare la nostra azione in favore della cultura, della lingua, dell’identità e dello sviluppo socioeconomico della collettività”, è stato puntualizzato dall’Unione Italiana.

Foto via Unione Italiana

Finanziamenti e certezze

“Il rifinanziamento dei provvedimenti economici in favore della CNI e degli Esuli – ancora l’UI –, fino alla loro stabilità di finanziamento, rappresentano un ulteriore fattore di certezza per le rispettive Comunità che consentono di far permanere e accrescere gli interventi nei molteplici settori di attività dell’Unione Italiana, da quello scolastico, a quello culturale, dal settore giovanile a quello dell’imprenditoria e della comunicazione. Nel settore socioeconomico la piattaforma e la app Stile Italiano, realizzate in stretto coordinamento con la Camera di Commercio italo-croata, l’Ambasciata italiana e I’ICE a Zagabria rappresentano un valido esempio di messa in rete delle realtà economiche della CNI con quelle frutto degli investimenti italiani in Croazia e Slovenia”. “In questo contesto – si chiarisce – sono state rilevate le significative innovazioni che l’Unione Italiana sta attuando cogliendo le opportunità di cooperazione con i Paesi contermini rappresentate dai programmi europei, che hanno portato alla costituzione del primo Centro Multimediale Italiano Gravisi a Capodistria, dell’Incubatore d’impresa creativa giovanile a Santa Lucia e di quello prossimo di Valle”.

Foto via Unione Italiana

L’invito alla premier Meloni

La delegazione della CNI ha invitato il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni e il viceministro Cirielli, a venire a fare visita alla Comunità Nazionale Italiana. All’incontro, hanno partecipato i più stretti collaboratori del viceministro, l’ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco e la vice-capo missione, la consigliera Valeria Baistrocchi. L’ambasciatore Sacco, che ha sempre posto l’Unione Italiana e le altre istituzioni della CNI al centro del suo mandato, ha sottolineato l’importane ruolo che la CNI svolge in Croazia. Il viceministro Cirielli, nell’accettare l’invito a venire a fare visita alla Comunità Nazionale Italiana, ha ribadito di essere a disposizione, assieme alle rappresentanze diplomatico-consolari italiane, della Comunità Nazionale.

L'ambasciatore Pierfrancesco Sacco e il viceministro Edmondo Cirielli Fonte della foto Twitter.com/edmondocirielli
L’ambasciatore Pierfrancesco Sacco e il viceministro Edmondo Cirielli Fonte della foto Twitter.com/edmondocirielli

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