La CNI saluta Battelli: «Un pilastro della nostra minoranza»

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La CNI saluta Battelli: «Un pilastro della nostra minoranza»
Foto Goran Žiković

La scomparsa di Roberto Battelli ha colpito profondamente anche i vertici della Comunità Nazionale Italiana, i quali hanno espresso il proprio dolore per la perdita di una delle personalità che ha fatto la storia della nostra minoranza.

Il deputato della CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža, ha manifestato grande commozione per la scomparsa di Roberto Battelli. “Nella Slovenia indipendente è stato un personaggio di spicco, il personaggio che ha dato di più alla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, ma che ha dato molto anche in Croazia. Ha comunque sempre lottato per quella che è stata la CNI unica, quindi unitaria tra i due Stati. Battelli conosceva benissimo la nostra realtà e poi con la Slovenia indipendente ha continuato a lavorare per l’unitarietà assoluta tra italiani in Slovenia e Croazia. Il suo ruolo principale è stato quello di parlamentare. È stato uno dei gestori e dei creatori della Costituzione slovena. Faceva parte del gruppo della Costituente, in particolare per le norme legate alla tutela e alla promozione della CNI. Io personalmente l’ho conosciuto a fine anni ‘90 e pian piano è diventato il mio padre politico e un grande amico, soprattutto negli ultimi anni. Sin da allora collaboravamo, ci frequentavamo anche come amici. Era sempre disponibile, mi ha aiutato in qualsiasi momento, soprattutto agli inizi. Quando intraprendi una nuova strada, chiaramente, hai bisogno di qualcuno che ti dia una mano e Battelli è stato sempre a disposizione, in qualsiasi momento. Mi ha dato sempre consigli utilissimi. Tantissime cose che sono riuscito a realizzare sono anche frutto suo, dei suoi consigli e della sua esperienza. Ci viene a mancare colui che è stato la nostra guida. Quando accadeva che non sapevamo come procedere in qualcosa si chiamava Roberto e lui sapeva sempre come risolvere la cosa. È venuto a mancare un pilastro della Comunità, una persona che ci ha dato tanto. Non ha mai dimenticato di essere italiano. Si parlava molto di storia con lui, aveva delle conoscenze non da poco e soprattutto manteneva la sua posizione di essere italiano, di essere una Comunità, di promuovere la nostra cultura, la nostra lingua, la nostra identità. È sempre stato molto attivo. Ci sentivamo spesso”.
Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ci ha dichiarato: “Mi ha profondamente colpito la notizia della scomparsa dell’onorevole Roberto Battelli perché è stato uno dei politici, uno degli intellettuali che ha dato tutta la sua vita per la Comunità Nazionale Italiana, per i diritti umani, per i diritti minoritari e per l’affermazione dei diritti umani anche a livello europeo, dove ha ricoperto importanti incarichi nell’OSCE. È uno dei padri della Costituzione slovena e ha lavorato per anni a stretto contatto con l’Unione Italiana. Ha sempre sostenuto l’unitarietà dell’Unione e della CNI in Croazia e Slovenia. Il suo lavoro è stato riconosciuto dalla stessa Unione e ha dato un contributo inestimabile allo sviluppo della nostra Comunità nazionale. È stato insignito di importanti riconoscimenti dallo Stato italiano, dallo Stato sloveno e dalle organizzazioni minoritarie. È stato un uomo dai grandi valori, di grandi principi, di grande coerenza, di grande rettitudine. Sono convinto che lo ricorderemo con grande stima e riconoscenza per quello che ha fatto e ha dato. Non possiamo che dirgli grazie per il profondo contributo che ha dato alla democrazia, al pluralismo, alla libertà di queste terre”.

Alberto Scheriani, presidente della CAN costiera, ha ricordato Battelli con queste parole: “Come per tutti, anche per me questa notizia, che ho ricevuto praticamente in mattinata, è stato come un fulmine a ciel sereno. Nessuno si poteva immaginare una cosa del genere anche perché fino a qualche anno fa era veramente attivo. Nessuno di noi si immaginava che potesse succedere una cosa del genere così presto. Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti. Voglio inoltre esprimere la profonda tristezza che c’è oggi nel mio cuore. Voglio ricordare Roberto anche come presidente della CAN costiera. Abbiamo collaborato tanto assieme. Lo voglio ricordare sempre come una persona di grande spicco della nostra Comunità Nazionale Italiana, una persona che ha fatto non solo la storia della CNI, ma anche della Slovenia intera. Soprattutto lo voglio ricordare sempre come un uomo del dialogo. In ogni cosa bisognava dialogare e lui lo sapeva fare riuscendo ad ottenere anche delle cose positive per la nostra Comunità nazionale. Ho imparato tanto da lui, la politica che deve essere basata sul dialogo, sul compromesso. Voglio ricordarlo anche per il periodo quando non è stato più deputato, quando ha abbandonato la vita politica attiva, però è sempre rimasto presente dando consigli, con grande disponibilità. Ci mancherà tanto. Verrà meno quella certezza che se c’è un problema, se c’è bisogno di un consiglio, lui è lì. È stato un politico di grande calibro in Slovenia ed ha portato sempre qualcosa di positivo per la nostra Comunità. Dava tanta sicurezza a noi tutti”.

Il vicepresidente del Sabor e deputato uscente della CNI, Furio Radin, ha sottolineato: “Ho appreso questa tragica notizia mentre mi trovavo alla TV di Capodistria. Non trovo le parole giuste per commentare, se non per dire che questa notizia mi ha colpito profondamente. Questa è un’enorme perdita per la Comunità Nazionale Italiana, per la quale Roberto ha dato tanto, soprattutto nei primi due decenni di vita dell’Unione Italiana. Roberto è stato mio amico, compagno di tanti viaggi. Era molto apprezzato all’OSCE e nell’Unione Italiana. Il suo lavoro è stato di inestimabile valore. Per ora voglio soltanto esprimere il mio cordoglio alla famiglia, a tutti gli amici e alla CNI. Il suo lavoro al Parlamento sloveno è stato eccelso. Parlare di tutte le cose che abbiamo fatto insieme in tanti anni di collaborazioni sarebbe anche inopportuno in questo momento. Mi dispiace enormemente, dal profondo dal cuore”.

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