Intensificare la sinergia tra le varie istituzioni CNI

L’Aula Magna della SMSI di Fiume ha ospitato ieri il Collegio professionale dei direttori e dei presidi degli istituti prescolari, delle scuole elementari e delle medie superiori. Tanti i buoni propositi

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Intensificare la sinergia tra le varie istituzioni CNI
La presentazione del Piano di collaborazione. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Collaborazione, innovazione, comunicazione. Sono i tre concetti sui quali è stato imperniato il Collegio professionale dei direttori e presidi delle istituzioni prescolari, delle scuole elementari e medie superiori della Comunità Nazionale Italiana della Regione istriana e di quella litoraneo-montana svoltosi ieri presso l’Aula Magna della SMSI di Fiume, organizzato dalla prof.ssa Debora Radolović, preside della SMSI “Dante Alighieri” e titolare dello stesso. In un’atmosfera sopraffatta dalle alte calure, ma imbevuta di tanto ottimismo, vi hanno anche partecipato le consulenti superiori per la Comunità Nazionale Italiana in seno all’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, rispettivamente Gianfranca Šuran e Patrizia Pitacco, altresì titolare del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

Un incontro diverso
A incontrare i dirigenti delle sunnominate istituzioni in qualità di relatori e a proporre due visioni ricche di spunti propositivi sono stati il Project manager del Segretariato Congiunto del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, Marin Miletić e il direttore dell’EDIT, Christiana Babić. A tale proposito, Debora Radolović ci ha spiegato che “il Collegio professionale stavolta ha incluso anche le direttrici delle scuole d’infanzia dell’Istria e della Regione litoraneo-montana, con l’intenzione di non ripetere quello che sentiamo di solito negli Attivi professionali organizzati dall’Agenzia per l’Educazione e la Formazione. Nello specifico, si è voluto incentrare l’attenzione su temi che riguardano quelle attività che potrebbero essere un valore aggiunto per le nostre scuole della CNI. In tale contesto cerchiamo sempre di avvalerci di relatori che parlino la lingua italiana e avere la possibilità di interagire con loro. Questa volta ho scelto Marin Miletić, con il quale ci siamo conosciuti tanti anni fa e ci siamo incontrati a Karlovac in occasione della prima presentazione dell’Interreg Italia-Croazia 2021- 2027. A riguardo della stessa, l’intenzione del Collegio era di dare qualche stimolo per ulteriori informazioni e possibili attività con una persona che, essendo stato ex alunno della SEI Dolac e della SMSI di Fiume, nonché per un periodo anche docente presso quest’ultima, oltre a essere dentro al suddetto programma, conosce bene la nostra realtà. Si voleva, quindi, offrire un’infarinatura relativa alla tematica. Con il direttore dell’EDIT, Christiana Babić, invece, il proposito era di ‘svegliare’ un po’ i presidi e i direttori onde fare pubblicità sul quotidiano La Voce del popolo e sul quindicinale Panorama. Se, in questo senso, l’idea non parte da chi è a capo dello stesso in effetti diventa difficile trovare un contatto con la realtà del giornale”.

Un Programma per crescere
A raccontare il lavoro del Programma Interreg Italia-Croazia è stato Marin Miletić, il quale ha rilevato che il piano di lavoro dello stesso punta a fornire strumenti e a finanziare progetti in grado di alimentare la spinta all’innovazione e alla sostenibilità nell’economia blu, a favorire la capitalizzazione delle precedenti esperienze di cooperazione e a stimolare la collaborazione tra le Regioni. L’esperto ha saputo offrire, avvalendosi di numerose slide, un’eccellente ed esaustiva presentazione inerente ai significati, alle terminologie, alle caratteristiche, agli obiettivi, ai requisiti per la partnership, alle procedure riferite ai bandi (nello specifico alle tempistiche e dinamiche dei finanziamenti), ai fondi, alle possibilità e opzioni di budget, alle varie tipologie di criteri, come pure agli indirizzi di riferimento in merito al Programma. Una visione, la sua, che ha offerto, come segnalato da Radolović, una miriade di nuovi spunti e riflessioni per il mondo della scuola, in merito alla quale il relatore ci ha riferito: “Ho incentrato la mia presentazione sulle caratteristiche e le opportunità di cui le istituzioni scolastiche possono usufruire per partecipare alle attività finanziarie del Programma. In effetti sono tante e, dato che quest’ultimo è strutturato su vari assi di sovvenzionamento tra loro indipendenti, non si può pensare in maniera univoca a quali siano maggiormente adatti o meno al mondo della scuola. Inoltre, ognuna delle cosiddette ‘azioni prioritarie’ è costituita da svariati obiettivi che il Programma si propone di raggiungere, all’interno dei quali le scuole possono trovare dei propri interessi e, quindi, unirsi a dei progetti che vengono creati. In tale ambito, ve ne sono alcuni ai quali partecipa il succitato Programma, ma che non sono finanziati dallo stesso, che coinvolgono principalmente le scuole”.

«Le nostre porte sono aperte»
Sulla scia delle riflessioni di Miletić, nel suo intervento Christiana Babić ha affermato che vi sono spazi per far nascere tante belle cose in svariati settori. Un esempio ne è il progetto, scaturito dalla collaborazione tra il Dramma Italiano, la SMSI e “La Voce del popolo” intitolato “La Voce dell’attore”, teso sia alla promozione del quotidiano che della compagnia teatrale e, in senso lato, a una collaborazione più stretta tra gli enti della CNI, il quale è stato molto apprezzato. Un altro è quello dello stage estivo di tre studentesse della SMSI presso il giornale, nel corso del quale hanno avuto modo di approcciarsi al mondo del giornalismo e, venendo seguite da professionisti, approfondire le loro conoscenze nonché, nelle veci di fotoreporter e di croniste, scrivere articoli e vederseli pubblicati. Babić ha altresì aggiunto: “A mio avviso trattasi di esperienze utili, che mettono i ragazzi in diretto contatto con il lavoro e le dinamiche di una redazione, facendo capire loro in che cosa effettivamente esso consiste. In tale contesto le nostre porte sono sempre aperte e colgo l’occasione di questo incontro per invitare le scuole a collaborare con noi, a venire a farci visita e trascorre del tempo in redazione. Sarebbe inoltre molto bello se anche noi andassimo nelle classi, sia delle elementari che delle medie, a presentare il nostro settore. Recentemente abbiamo riattivato i canali social, nello specifico Facebook e Instagram, aprendo così un’altra finestra di dialogo, per cui il mio auspicio è che funzioni ai massimi livelli”. A seguire i partecipanti, tutti concordi e propositivi in merito alle idee e proposte di collaborazione da parte del direttore, mirate in primis al mantenimento della realtà comunitaria mediante un’azione congiunta, si sono detti aperti alla stessa e soddisfatti dell’incontro. Le basi, quindi, per un nuovo, comune inizio, ci sono. A questo punto non rimane che metterle in atto e cominciare a risolvere, tutti insieme, ognuno in base alle proprie competenze e capacità, le tante problematiche che, per le ragioni più varie, hanno intaccato e indebolito la nostra CNI. Da ciò che è scaturito durante il Collegio, la voglia di iniettarle nuova linfa, prendendo magari spunto dall’esperienza passata, unendo in un simbolico abbraccio tutte le sue istituzioni, c’è.

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