Migliora lentamente l’emergenza incendi nell’area compresa tra Gorizia e Trieste dove regna un cauto ottimismo sull’andamento delle operazioni di spegnimento dei roghi che da martedì riguardano il Carso isontino e quello giuliano.
“Sostanzialmente stabile la situazione sul Carso triestino interessato dagli incendi boschivi e a Resia-Resiutta. Lo sforzo congiunto di tutte le forze in campo ha evitato l’espandersi dei fronti di fuoco. Continuiamo a lavorare senza sosta per contenere i roghi e per il loro spegnimento”. Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Protezione civile e alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
“Le previsioni meteorologiche danno in arrivo un fronte freddo per la giornata di martedì. Questo ci fa ben sperare rispetto allo spegnimento e bonifica degli incendi e per l’abbassamento dei livelli delle polveri sottili. Restando in quest’ultimo ambito, i dati relativi alla città di Monfalcone si sono ridotti del 50% in 24 ore. In miglioramento, stando ai dati dell’Arpa, la qualità dell’aria a Staranzano, Sagrado, Savogna d’Isonzo, Ronchi dei Legionari e Doberdò del Lago”, ha spiegato Riccardi in merito al monitoraggio della qualità dell’aria conseguente agli incendi nel Carso fra Gorizia e Trieste. A proposito del capoluogo regionale, Riccardi ha riferito che “si lavora per continuare a garantire la fornitura della corrente elettrica alla città di Trieste dopo la disalimentazione di due linee per permettere le operazioni di spegnimento dei fuochi. Inevitabili i disagi per i trasporti su gomma per i mezzi pesanti e per i pendolari tra Trieste e Gorizia-Udine”.
Questa mattina, intanto, poco dopo le 9 l’autostrada A4 in direzione Trieste è stata riaperta nel tratto tra Villesse e Lisert. mentre resta chiusa la carreggiata ovest, in direzione Venezia, per motivi di sicurezza. Chiusa la strada statale 55 “del Vallone” e non è stata riattivato il traffico ferroviario.
In varie zone di Trieste, dove era ben visibile il velo di foschia causato dall’addensarsi del fumo, si sentiva odore di bruciato e i cittadini hanno dovuto chiudere le finestre.
Anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, lo stabilimento di Monfalcone della Fincantieri è rimasto chiuso, per le conseguenze dell’incendio sul Carso. Se la situazione dell’aria lentamente migliorerà, i cantieri resteranno inattivi per consentire la pulizia dei piazzali e dei ponti delle navi dalla fuliggine e il fumo, in alcuni casi penetrati attraverso i condotti dell’aria condizionata. A Monfalcone inoltre è consigliato ancora l’uso delle mascherina Ffp2.