Traffico strade croate su del 15,6 p.c. in un anno

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Traffico strade croate su del 15,6 p.c. in un anno

Lo scorso weekend, il penultimo di giugno, sulle autostrade in concessione alla società autostradale Hrvatske autoceste (HAC), è stato movimentato un maggior numero di veicoli rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per l’esattezza si tratta di un aumento del 15,6 per cento.
A transitare lungo le autostrade croate gestite dall’HAC nel periodo compreso tra il 18 e il 20 giugno, sono state 566.441 vetture e nel contempo sono stati incamerati a titolo di pedaggio 29,09 milioni di kune (IVA esclusa). Rispetto allo stesso periodo del 2020 si tratta di un aumento del 24,6 per cento. Sono cifre di gran lunga inferiori rispetto a quelle registrate nel 2019, anno dei record per il settore turistico, quando su tutte le autostrade in concessione all’HAC tra il 20 e il 23 giugno (in occasione della festività del Corpus Domini) transitarono più di 877mila veicoli con le entrate dei pedaggi ammontanti a 46,4 milioni di kune. Va detto comunque che nell’estate 2019 era stato praticato l’aumento stagionale del costo dei pedaggi autostradali, in vigore dal 15 giugno al 15 settembre quando si pagava il 10 per cento in più.

Nessun rincaro stagionale dei pedaggi

L’anno scorso tale lievitazione non si era avuta a causa della pandemia da coronavirus e nemmeno quest’estate ci sarà l’aumento dei pedaggi sulla rete autostradale gestita da Autostrade croate (HAC) che avrebbe dovuto essere in vigore dal 15 giugno al 14 settembre. Lo ha deciso il governo, spiegando che in tal maniera si vuole contribuire all’aumento delle attività nel settore turistico e in quello dei trasporti, durante il periodo dell’anno che per questi comparti economici è il più importante. A proporre di non applicare i pedaggi stagionali è stato il Ministero del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, rilevando che l’HAC si deve impegnare a non applicare la tariffa estiva. La misura rientra nel Piano nazionale di ripresa del settore turistico, con l’obiettivo di garantire la sua sostenibilità. Il ministro Oleg Butković ha rilevato che “l’effetto di questa misura nel 2021 si valuta sarà attorno ai 77,5 milioni di kune, di cui 62 riguarderanno le spese minori per i pedaggi, mentre 15,5 milioni deriveranno dalla diminuzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto (PDV)”.

Presenti circa 287mila vacanzieri

Nel penultimo fine settimana di giugno sono state registrate le prime lunghe code di veicoli ai valichi di confine e ai caselli autostradali il che lascia intendere che la stagione turistica 2021 possa essere migliore di quella passata contrassegnata dalla crisi innescata dal coronavirus.
In base agli ultimi dati resi noti dal ministro del Turismo e dello Sport Nikolina Brnjac in Croazia circa 287mila turisti stanno trascorrendo un periodo di riposo. Dall’inizio dell’anno e fino a domenica scorsa sono stati registrati circa 1,8 milioni di arrivi e più di 7,3 milioni di pernottamenti.

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