Hotel Valcane. Gli investitori fanno chiarezza

«L’albergo sorgerà nella cava, non nel bosco e neppure vicino alla spiaggia», ha dichiarato Zoran Kostić

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Hotel Valcane. Gli investitori fanno chiarezza
Il rappresentante degli investitoti Zoran Kostić, mentre spiega i dettagli del progetto dell’albergo. Foto: HINA

“Basta con le menzogne, le illazioni e le ambiguità sul progetto del nuovo hotel di Valcane. Siamo veramente stanchi delle bugie, dei pettegolezzi, dei continui attacchi subiti negli ultimi mesi”. A parlare è Zoran Kostić, rappresentante degli investitori, che a un paio di giorni dal referendum vuole fare chiarezza sulle affermazioni infondate dal sapore “complottista” sentite dal giorno della presentazione del progetto. E a tal proposito ha dichiarato che “l’intera area del Lungomare continuerà a essere accessibile ai cittadini”. Zoran Kostić ha quindi rilevato che il progetto di massima sulla cui base è stato richiesto il rilascio delle autorizzazioni edili preliminari non prevede alcuna recinzione. Dunque, chiunque avrà libero accesso sia all’hotel che al parco. O perlomeno questo è quanto sostiene il rappresentante degli investitori, che nel prosieguo del discorso ha voluto chiarire anche alcuni aspetti sull’esatta ubicazione e sull’altezza del futuro albergo.

“L’hotel sorgerà nel mezzo dell’ex cava di Valcane, proprio a ridosso della parete rocciosa. Non nel bosco, né tantomeno nelle immediate vicinanze della passeggiata e della spiaggia” ha detto Kostić, aggiungendo che l’hotel non supererà i 27 metri di altezza. Il rappresentante degli investitori ha tenuto, però, a precisare che la parete rocciosa dell’ex cava ha un’altezza di 15 metri e che, quindi, visto dal lato del boschetto l’hotel non supererà i 12 metri di altezza. “Dunque decisamente più basso degli alberi del boschetto”. Così Kostić, che dopo avere presentato altri dettagli tecnici del progetto ha tenuto a ripetere che “chi fino a ieri ha passeggiato sul Lungomare potrà continuare liberamente a farlo anche domani”. Anzi, l’accesso a Valcane e al Lungomare dal lato superiore dell’ex cava sarà reso ancora più accessibile ai cittadini con la costruzione di una scalinata. “Ecco, questo è il nostro progetto, tra l’altro identico ai disegni presentati lo scorso mese di marzo”, ha commentato Kostić, il quale ha invitato coloro che sono a favore dell’albergo di non partecipare al referendum di domenica. Kostić si è poi detto risentito dall’appellativo di “approfittatori di guerra” affibbiato a lui e in generale agli investitori da alcuni oppositori all’hotel. “Non abbiamo approfittato di nulla così come non abbiamo avuto alcuna parte nella privatizzazione dell’area di Valcane, che abbiamo acquistato legalmente soltanto nel 2015” ha concluso il rappresentante, la cui conferenza stampa è stata caratterizzata da un fuoriprogramma del tutto inaspettato.

Una protesta «infuocata»
Mentre Kostić era intento a illustrare in dettaglio il progetto del futuro hotel a cinque stelle, poco distante dal luogo dell’incontro con i giornalisti due giovani muniti di accendini e di diverse scatole di cubetti accendifuoco hanno tentato di appiccare un incendio. I due sono stati sorpresi dal responsabile dei campi da tennis, che ha subito avvertito il rappresentante degli investitori. Kostić si è quindi avvicinato ai due ragazzi, chiedendo che cosa avessero in mano. Il silenzio dei due ha spinto Kostić ad allertare la Polizia, che ha immediatamente inviato a Valcane una pattuglia. Appurato trattarsi di un reale tentativo di appiccare un incendio, gli agenti hanno bloccato i due giovani, che sono stati poi portati in Questura per un colloquio informativo. L’accaduto è stato confermato dalla portavoce della Questura, Suzana Sokač.

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