Da oggi in vigore le nuove tariffe per gli utenti della VIK, l’azienda municipalizzata che gestisce la distribuzione dell’acqua potabile a Fiume e nel circondario e dello smaltimento delle acque reflue. La prossima bolletta, quella per il mese di agosto, aumenta del 10 per cento circa rispetto a quelle precedenti. Lo scorso anno, a causa di una serie di problemi seguiti alla crisi energetica, la VIK aveva aumentato le bollette, provvisoriamente, per i mesi di novembre e dicembre. Per due mesi abbiamo pagato il 30 per cento in più, ma a gennaio siamo tornati ai prezzi di prima.

Questa volta l’aumento, inevitabile e indispensabile per garantire il funzionamento dell’azienda, è definitivo e permanente. “Il calcolo dei costi di gestione effettuato nel 2019 oggi non ci consente di funzionare senza creare delle perdite”, è la sintesi di quanto dicono alla VIK. Ogni aumento è sgradito, soprattutto per chi fa fatica ad arrivare a fine mese. Ecco un esempio di ciò che ci attende con la prossima bolletta: per un nucleo familiare che consuma 10 metri cubi d’acqua la bolletta da 21,99 euro salirà a 24,28, cioè 2,29 euro in più. Non siamo qui per difendere e sostenere chi aumenta il prezzo di un servizio indispensabile, ma ci permettiamo di paragonarlo a quello, che lo è un po’ meno, di essere collegati con il mondo tramite il nostro smartphone.