Fiume. Affitto locali: centro e Sušak due mondi diversi

Il numero degli spazi vuoti nelle vie Strossmayer e Križanić s’avvicina in modo preoccupante al 50% del numero complessivo disponibile

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Fiume. Affitto locali: centro e Sušak due mondi diversi
Űno dei negozi di lunga data in Corso, che ha chiuso i battenti. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La questione dei locali commerciali vuoti nel centro di Fiume è un tema piuttosto discusso ormai da tantissimi anni. Ogni tanto è possibile trovare qua e là qualche negozio che ha chiuso i battenti e che ha contribuito leggermente a deturpare, con il suo aspetto cupo e vuoto, il quadro generale della via. Provando a interpretare questo fenomeno, si può cercare la causa di esso negli affitti considerati molto spesso spropositati, oppure considerare queste chiusure come un effetto del tutto comune e prevedibile secondo le leggi economiche della domanda e dell’offerta. Per provare ad avere un’idea più obiettiva della situazione reale, una soluzione può essere quella di fare una semplice, lunga e attenta passeggiata per la zona più estesa del centro, partendo ad esempio dalla Stazione ferroviaria fino ad arrivare in zona Sušak.

L’aspetto deprimente del passaggio di via Križanić. Foto Željko Jerneić

Fino al Corso tutto bene
A cammino neanche iniziato, ecco comparire il primo locale chiuso: un ex negozio di cambio valute esattamente all’incrocio tra le vie Nikola Tesla e Krešimir. I motivi della chiusura sono piuttosto comprensibili: l’adesione della Croazia all’Eurozona e l’introduzione della moneta unica ha causato sicuramente un calo drastico degli affari giornalieri. Continuando per la stessa via, i negozi si susseguono uno dopo l’altro. Fino alla sede dell’Erste bank, oltre al cambio valute, un solo altro spazio è attualmente chiuso. Facendo una stima approssimativa, su questo tratto di strada si trovano circa 30 locali a uso commerciale. Da tenere conto, inoltre, che un notevole tratto di strada è occupato dalle varie strutture incluse nel Quartiere artistico, quali il Museo civico e l’Art cinema.

Via Strossmayer non riesce a sfruttare appieno il proprio potenziale. Foto Željko Jerneić

Corso, Fiumara e piazza Jelačić
Semplificando parecchio la questione, è possibile immaginare l’intero Corso come un grande centro commerciale all’aperto con numerosi servizi commerciali presenti su entrambi i lati della via. Nella miriade dei locali d’affari presenti – sicuramente oltre un centinaio non contando i magazzini commerciali Ri e Korzo –, è possibile effettivamente intravedere una serie di spazi chiusi, che non sono però di dimensioni notevoli, a eccezione dell’ex locale in cui operava la Filodrammatica, che comunque riaprirà a breve i battenti con un altro gestore. Si tratta in tutto di circa 5 spazi affacciati sul Corso. Per questo motivo l’aspetto generale della via non ne risente molto. Continuando a supporre di trovarsi in un centro commerciale a cielo aperto, non sembra esserci una grande differenza rispetto, ad esempio, a quelli quali lo ZTC o il Tower Centar dove permangono pure dei locali non affittati.

Girando a destra in via Agatić, uscendo sulla Fiumara e proseguendo fino a piazza Jelačić, si intravedono solo due locali chiusi. Quello in Fiumara reca l’adesivo “comproprietario di questo immobile è la Repubblica di Croazia”, il che significa che l’utilizzo di questo spazio non è esclusivamente sotto l’ingerenza della Città. Questo complica sicuramente le modalità d’affitto. In piazza Jelačić, dei 5 spazi presenti uno è chiuso.

Sušak un’anomalia

 

Un locale in piazza Adria. Foto Željko Jerneić

La vera sorpresa è l’intera zona di Sušak, sia la via Strossmayer che il passaggio in via Križanić. Nonostante la sua posizione prossima al centro, il degrado intravisto è piuttosto preoccupante. Per quanto riguarda il passaggio di via Križanić, su circa 16 spazi disponibili sono completamente chiusi gli spazi al civico 1, 3a, 4a,5a, 6d, 7a e b, mentre il locale al civico 1b è in fase di rinnovamento. Mettendo in riferimento il numero totale dei locali con il numero di quelli aperti, si arriva a una percentuale che si avvicina approssimativamente al 50%. Per quanto riguarda l’intera via Strossmayer fino in Piramide, sottopassaggio incluso, su più o meno 36 locali, 16 sono chiusi. Dunque la situazione è pressappoco identica a quella di via Križanić. Il sottopassaggio poi è completamente privo di qualunque servizio commerciale ed è dunque relegato esclusivamente alla sua funzione di luogo di transito. Lo spazio più ampio è quello in cui opera il “Pogon kulture”, ex “Stereo”.
La zona orientale del centro coittadino risulta a quanto pare meno interessante per l’affitto a scopi commerciali, nonostante non appaia particolarmente differente dalla parte occidentale per quanto riguarda la densità abitativa o la distanza dal Corso. Se da un canto la gestione degli spazi di proprietà della Città a ovest della Fiumara non ha nulla da invidiare al settore privato, in via Strossmayer la situazione è piuttosto decadente.

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