Festa della Repubblica: Zanin a Villa Manin: «Libertà richiede competenza»

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Festa della Repubblica: Zanin a Villa Manin: «Libertà richiede competenza»

“Siete ormai sul punto di vivere un momento importante della vostra vita: l’età della responsabilità. Sappiate che l’esistenza di ognuno di noi è come un triangolo che trova, ai suoi vertici, riferimenti imprescindibili come l’amore della famiglia, la libertà e la giustizia, ma anche la responsabilità. Tuttavia, questo triangolo deve essere appoggiato su una base forte come quella offerta dalla competenza, perché non ci sono scorciatoie, ma servono lo studio e capacità di approfondire, scegliendo una strada che consenta di essere sempre consapevoli e, in quanto tali, liberi. Non esiste alcuna libertà, infatti, se non c’è coscienza”. Lo ha sottolineato, rivolto a una platea di giovani nel giardino nobile di Villa Manin a Passariano di Codroipo (Udine), il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite istituzionale della cerimonia per la celebrazione della Festa della Repubblica, culminata nella consegna della Costituzione italiana a 120 neodiciottenni locali. “Avete assorbito i valori della convivenza civile dalla vostra famiglia, cellula fondamentale della società insieme ai formatori del mondo scolastico – ha aggiunto il presidente del Cr Fvg – per trasmettervi principi naturali e importanti. Adesso che entrate nell’età matura, però, c’è bisogno di un’altra roccia alla quale aggrapparvi: la Costituzione italiana, una delle più belle al
mondo, affinché ognuno conosca i propri diritti e sappia affrontare i propri doveri”.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di Codroipo con la collaborazione di tutte le associazioni combattentistiche e d’Arma del territorio, ha preso il via con il tradizionale alzabandiera. Quindi, nel cortile d’onore di Villa Manin, gli studenti degli istituti superiori si sono accomodati al fianco dei numerosi rappresentanti delle autorità religiose, civili e militari (compresi i vertici dei bianchi lancieri di Novara e il comandante del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare, Marco Bertoli), nonché del mondo del volontariato. Proprio in tale circostanza è intervenuto anche il vicegovernatore Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, evidenziando come “quella odierna costituisca una testimonianza importante. Una giornata che dimostra come i valori della storia e della pace consentano alle nostre nuove generazioni, protagoniste del futuro, di esprimere le loro opinioni nella libertà che la Repubblica italiana e la sua Costituzione ci hanno consegnato. E tutti noi dobbiamo esserne responsabilmente custodi”.

Il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, ha evidenziato dal canto suo che “se il capo dello Stato definisce quella attuale una ripartenza, io sento di poter parlare di una vera e propria costruzione del futuro. Il presidente Zanin ha rivolto ai giovani un messaggio di coerenza rispetto i valori rappresentati della Carta costituzionale, ma soprattutto quelli dell’impegno e del senso del dovere. Abbiamo davvero bisogno di loro nel mondo delle Istituzioni e del volontariato”.
Dopo aver citato le parole di Piero Calamandrei e ricordato la figura di Carla Fracci (“esempio di studio, sacrificio e abnegazione per coronare un sogno”), Zanin ha fatto anche riferimento esplicito anche alle responsabilità legate allo Statuto di autonomia della Regione Fvg (“autonomia vuol dire capacità di scegliere il proprio destino”), alle intollerabili morti sul lavoro, ai 100 anni del Milite ignoto e infine “al sacrificio di tanti ragazzi che, per il richiamo di una libertà negata, hanno sentito naturalmente di compiere un gesto straordinario a costo del sacrificio del bene più grande che è la vita. Valori scritti non solo dai padri costituzionalisti insieme a storici, politici e studiosi, ma anche con il sangue di quei giovani poco più grandi di voi che, per un anelito di libertà, hanno sacrificato la vita”.
Il presidente del Cr ha concluso il suo intervento citando il gruppo musicale Måneskin: “Tutti voi li conoscete: hanno vinto l’Eurovision Song Contest con una canzone, ‘Zitti e buoni’, che mi ha fatto pensare. Troppo spesso, infatti, gli adulti vi dicono che, alla vostra vita, pensano loro. Voi, proprio come suggerisce il testo della band italiana, non potete però stare ‘zitti e buoni’ ma, anzi, dovete recuperare l’energia che vi è insita”. “Quindi – ha auspicato Zanin – urlate, parlate e date il vostro contributo per una società migliore, rendendo onore a quella Costituzione che tra poco riceverete tra le mani”.

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