Federcalcio: No al rinvio di Rijeka-Osijek. Ira Mišković

La Commissione per la competizione ha bocciato la richiesta dei fiumani

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Federcalcio: No al rinvio di Rijeka-Osijek. Ira Mišković

Giocare il giovedì in Europa League porta via tantissime energie, senza contare il tempo perso per organizzare le varie trasferte lontane, come ad esempio quella ad Aberdeen. Anche per questo motivo il Rijeka aveva chiesto giorni fa il rinvio della gara di campionato con l’Osijek, ma, notizia di ieri, la Commissione per la competizione ha respinto la richiesta in quanto “infondata”. Pure l’Osijek aveva risposto in modo negativo all’appello partito da Rujevica. “In base alla vostra richiesta, e legata al rinvio della gara del quinto turno di campionato con l’Osijek, la Commissione per la competizione della Federcalcio ha effettuato una serie di consultazioni telefoniche giungendo alla conclusione che i motivi per il rinvio non sussistono e di conseguenza è costretta a rispondere negativamente alla stessa”, si specifica nel comunicato emmesso dall’organo calcistico federale e firmato dal presidente della Commissione, Ante Vučemilović, guarda caso appartenente alla sezione di Osijek.
Una decisione che ha mandato su tutte le furie il presidente del Rijeka, Damir Mišković, il quale usa parole al veleno nei confronti della Federcalcio. “Ancora prima degli impegni dei club croati in Europa l’Esecutivo della Federcalcio aveva preso la decisione che le società impegnate sulla scena internazionale possono rinviare le proprie gare di campionato, nell’interesse del calcio nazionale – spiega Mišković –. Il Rijeka aveva chiesto il rinvio con il Gorica, ma ci è stato risposto di no in quanto il rinvio avrebbe minato la regolarità del campionato. Spiace che queste persone, sedute nelle stanze del potere, decidano il destino delle squadre croate in Europa. Talvolta bisognerebbe sacrificare le regole esistenti a beneficio dell’interesse comune. L’accordo era che im club partecipanti in Europa possano chiedere e ottenere il rinvio anche senza il consenso dell’altra squadra in questione. Contro il Gent il Rijeka non rappresenta soltanto sé stesso e i suoi interessi bensì anche quelli dell’intero movimento calcistico nazionale. Ho quasi l’impressione che qualcuno non si renda conto quanto importante sia la posta il palio fuori e dentro il rettangolo di gioco”, lo sfogo di Mišković. A tal proposito, va precisato che l’accordo era effettivamente stato raggiunto e formalizzato, ma che alla fine non è stato inserito ufficialmente nel regolamento sulla competizione. In parole povere, se non c’è l’accordo tra i due club interessati la palla passa alla Commissione per la competizione, come nel caso di Rijeka-Osijek.
L’esatto esempio contrario è Dinamo-Rijeka, gara valida per il sesto turno e inizialmente in programma il 24 agosto. Siccome le due compagini saranno impegnate prossimamente in Europa, era impossibile trovare una data che andasse bene a entrambe. Di conseguenza Dinamo e Rijeka si sono accordate immediatamente per il rinvio, con il fiduciario per la Prima Lega, Josip Brezni, che ne ha preso atto senza dover tramandare la questione alla Commissione per la competizione. L’incontro verrà recuperato con ogni probabilità il 18 dicembre.

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