Europarlamento: il nuovo certificato Covid-19 Ue

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Europarlamento: il nuovo certificato Covid-19 Ue

Il Parlamento Ue ha adottato la sua posizione negoziale sulla proposta di un certificato per riaffermare il diritto alla libera circolazione in Europa con l’obiettivo di avere un accordo prima della stagione turistica estiva. Il nuovo “certificato Covid-19 Ue” – che dovrebbe sostituire la dicitura certificato verde digitale proposta dalla Commissione – dovrebbe facilitare la libera circolazione senza discriminazioni. I co-legislatori hanno chiesto che il documento, digitale o cartaceo, attesti se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o se ha effettuato un recente test con risultato negativo o se è guarita. Il Parlamento Ue afferma che i titolari di un certificato COVID-19 Ue non dovrebbero essere soggetti a ulteriori restrizioni di viaggio, come la quarantena, l’autoisolamento o i test. Secondo i deputati, al fine di evitare discriminazioni contro coloro che non sono vaccinati o non posso permettersi economicamente il test, i Paesi Ue dovrebbero “garantire test universali, accessibili, tempestivi e gratuiti”.
La proposta legislativa riguardante i cittadini dell’Ue è stata adottata con 540 voti favorevoli, 119 contro 31 astensioni. I deputati hanno convenuto che il nuovo “certificato europeo Covid-19” dovrebbe essere in vigore per un periodo di dodici mesi, non di più.

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