Euro Croazia. A Capodanno disagi e solo contante

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Euro Croazia. A Capodanno disagi e solo contante
Foto Sanjin Strukic/PIXSELL

Nel passaggio dalla kuna all’euro sono possibili però anche disagi per i cittadini e per i turisti. Per il ponte festivo di Capodanno è previsto l’arrivo in Croazia e soprattutto in Istria di 200mila vacanzieri, in primo luogo sloveni, tedeschi e italiani, che a partire dal 1º gennaio avranno l’opportunità di effettuare i pagamenti in euro. Però a cavallo della mezzanotte le carte di credito delle banche non funzioneranno per un certo periodo di tempo. Non saranno inoltre operativi tutti i bancomat. Occorrerà, dunque, armarsi di pazienza nel, si spera breve, interregno tra l’addio alla kuna e l’avvento dell’euro dovuto a motivi squisitamente tecnici.

Dei 4.000 bancomat presenti sul territorio nazionale, 1.300 saranno operativi per il versamento delle kune fino al 31 dicembre, mentre a partire dal 1º gennaio si potranno prelevare euro da 2.700 terminal automatici. Inoltre da Capodanno al 14 gennaio si potranno effettuare i pagamenti sia in kune che in euro, con il resto che dovrà essere di regola nella moneta comune europea. Secondo il governatore della Banca nazionale Boris Vujčić gli istituti di credito si sono preparati a dovere per l’avvento dell’euro, per cui non si attendono brutte sorprese. Non dovrebbero mancare nemmeno le monetine di euro croate. Sono già stati coniati 400 milioni di monetine, mentre altri cinque milioni dovrebbero essere disponibili entro la fine di questa settimana, il che vuol dire che sarà presto disponibile il 96,4 per cento della massa complessiva di monete. Finora sono stati venduti nelle filiali delle banche, della Posta e della FINA 682mila pacchetti di monete, ovvero all’incirca il 60 p.c. del numero complessivo. Il governatore della Banca nazionale ha ammesso che una parte dei servizi bancari non sarà disponibile questo fine settimana, per cui è bene disporre di un po’ di contanti.

Secondo il ministro delle Finanze Marko Primorac i benefici derivanti dall’introduzione dell’euro saranno ben visibili. Non dovrebbero esserci invece conseguenze di rilievo per quanto concerne la spirale inflativa. Inoltre sono ben 1.006 i soggetti economici che hanno aderito all’iniziativa riguardante il codice etico. Se a questo si aggiungono i controlli degli ispettori, non dovrebbero esserci particolari scompensi sul mercato.

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