UI, Demarin: «Qualcosa si è guastato». Il discorso integrale

Il presidente dell'Assemblea ha annunciato un nuovo tentativo di riforma statutaria

0
UI, Demarin: «Qualcosa si è guastato». Il discorso integrale
Paolo Demarin in conferenza stampa a Pola. Foto Roni Brmalj

“L’Ui di Fiume non può essere messa in discussione”, lo ha affermato oggi (3 aprile 2024), Paolo Demarin, presidente dell’Assemblea dell’Unione italiana nel corso della conferenza stampa tenutasi alla Comunità degli Italiani di Pola.

Demarin ha annunciato di voler avviare un nuovo tentativo di riforma statutaria armonica. Ha osservato che le mosse compiute in Slovenia provocano contraccolpi per l’Ui di Fiume. Ha detto di non poter escludere la possibilità che la crisi sia stata creata ad arte per destabilizzare l’Ui a fini politici. Ha puntualizzato che il coordinatore di Capodistria non può avere le qualifiche e le prerogative dei presidenti dell’Ui.

Video: Roni Brmalj

“Qualcosa è guasto. Anche io avrei potuto puntare il dito contro. Ad Albona ho tentato di avviare il dialogo. Il dialogo è l’unica soluzione. L’Ui di Fiume non può essere messa in discussione”, ha affermato il presidente dell’Assemblea dell’Ui, segnalando che a pagare il prezzo più caro potrebbero essere i connazionali in Slovenia e rimarcando che in definitiva, sulla base degli accordi internazionali l’Ui di Fiume è l’organizzazione apicale della Cni.

Foto Roni Brmalj

Da segnalare che ad assistere alla conferenza stampa c’erano, oltre ai giornalisti, pure alcuni consiglieri dell’Assemblea Ui: Valmer Cusma (Pola), Neda Šainčić Pilato (Visinada), Marino Dussich (Buie), Mauro Jurman (Umago) e Krsto Babić (Abbazia), nonché la presidente della CI di Buie, Lena Korenika. Jurman e Babić, si ricorda, sono membri del Comitato per lo Statuto e il regolamento in seno all’Assemblea dell’Ui.

Qui il discorso integrale in formato Pdf

Il discorso integrale

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display