Croazia. Sanità: nuova strategia per ridurre le liste d’attesa

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Croazia. Sanità: nuova strategia per ridurre le liste d’attesa

In vista della riunione di oggi con i dirigenti dei Centri clinici ospedalieri (CCO) e dell’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO), il ministro della sanità, Vili Beroš, ha dichiarato ieri che le prassi positive dei CCO Rebro e Sestre milosrdnice (Sorelle della Misericordia) di Zagabria nella riduzione delle liste d’attesa per i servizi sanitari verranno applicate anche negli altri ospedali a livello nazionale. Dal Ministero della Sanità è stato reso noto che l’analisi effettuata recentemente sulle liste d’attesa per i servizi sanitari dei due CCO coinvolti ha mostrato che c’è ampio spazio di manovra per la riduzione dell’attesa tra la visita di controllo e l’intervento richiesto.
Con l’unione degli attuali sistemi di coordinamento e-Lista, e-Naručivanje, e-Ponuda e del Calendario comune delle impegnative, in collaborazione con l’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO), è stata fatta chiarezza tra tutte le attività del sistema ospedaliero. In parole povere è stata resa possibile non solo la pianificazione degli interventi, ma anche la loro realizzazione in ciascun ospedale, usando le attrezzature e i macchinari disponibili.
“Il nostro obiettivo non è il controllo degli operatori sanitari – ha dichiarato il ministro -, bensì rendere trasparente ed efficiente la pianificazione e l’uso delle risorse tecniche e umane in modo da ridurre l’attesa ai servizi sanitari. Mi riferisco principalmente ai controlli diagnostici con indicazioni oncologiche o di altro tipo, nonché all’offerta di terapie e interventi per i quali la tempestività è di estrema importanza”.
Disparità nei criteri
L’analisi effettuata sui CCO Rebro e Sestre milosrdnice di Zagabria ha mostrato una disparità nell’applicazione dei criteri prescritti ad indicare alcune malattie e nell’inserimento dei pazienti nelle liste d’attesa. Per questo motivo queste ultime non riflettevano la situazione reale. Conciliare e armonizzare gli indicatori per ogni singola malattia o gruppo di malattie, nonché la necessità o meno di continuare con i controlli, in combinazione con un aggiornamento più regolare delle liste e con la ridistribuzione dei pazienti pure negli istituti meno gettonati ha portato a una riduzione delle attese, è stato reso noto dal Ministero della sanità. Il ministro Beroš ha puntualizzato che i risultati ottenuti mostrano che è possibile ridurre significativamente le liste d’attesa e ottenere una visione a tutto tondo dell’efficacia di alcuni settori del sistema sanitario. “Visti i risultati promettenti vogliamo applicare questi interventi anche agli altri ospedali e istituti sanitari croati, in modo da garantire ai pazienti l’accesso immediato ai servizi richiesti” ha aggiunto. I problemi delle vecchie liste d’attesa erano l’inserimento di visite che non rientravano nella categoria degli interventi, come ad esempio i controlli o gli interventi non urgenti. Questo ha portato a un allungamento dell’attesa che nei pazienti ha creato l’impressione che i servizi non fossero disponibili in un periodo di tempo ragionevole. “È proprio questa la situazione che vogliamo prevenire in quanto porta all’allungamento dell’attesa. Le nuove liste indicheranno chiaramente quanto si aspetterà per la visita o l’intervento e si potrà fissare un appuntamento soltanto rispettando criteri e indicazioni ben definiti”, ha aggiunto Beroš spiegando che questo intervento rappresenta uno dei passi prioritari della riforma sanitaria, soprattutto in un periodo che lede gli interessi dei malati più gravi, come quelli oncologici, i quali hanno avuto difficoltà ad accedere ai servizi sanitari negli ultimi due anni a causa della pandemia.

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