Croazia, respinta la richiesta per lo scioglimento del Sabor

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Croazia, respinta la richiesta per lo scioglimento del Sabor

La maggioranza parlamentare guidata dall’HDZ ha respinto la richiesta dell’opposizione per lo scioglimento del Parlamento e la convocazione immediata di nuove elezioni. Per la proposta dell’SDP di sciogliere il Sabor hanno votato solo 59 deputati, mentre 78 si sono opposti. Affinché la proposta del Partito socialdemocratico fosse accettata, avrebbe dovuto ricevere il sostegno di almeno 76 deputati.

Va ricordato che la proposta di scioglimento del Parlamento è stata avanzata dal gruppo parlamentare dell’SDP lo scorso dicembre, durante lo scandalo “Mreža”, che ha portato alle dimissioni del ministro dell’Economia, Davor Filipović e del suo consigliere speciale Jurica Lovrinčević.

Nel frattempo, la proposta socialdemocratica ha ricevuto il sostegno anche dai deputati di altri partiti dell’opposizione. I loro voti a favore sono arrivati non solo dai partiti centristi e di sinistra, ma anche dai rappresentanti dei partiti di destra come i Sovranisti Croati (Hrvatski suverenisti) e il Most.

La richiesta di sciogliere il Parlamento è stata sostenuta anche dai leader della coalizione liberale “Per una Croazia migliore”, composta da Fokus, DD-IDS, Riformisti e PGS.

“Signori dell’HDZ, siete solo dei codardi. Se non lo foste, avreste sciolto il Parlamento. Siamo stufi della vostra corruzione, e da questo luogo annuncio che le proteste continueranno. E ciò avverrà il 23 marzo prossimo. Ma non solo a Zagabria, bensì in tutto il Paese. I cittadini sono stanchi della corruzione”, ha dichiarato subito dopo il voto il presidente dell’SDP, Peđa Grbin.

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