L’adozione dell’euro rappresenta un grande passo avanti per la società dall’ottica economica e finanziaria. È altresì un segnale che il Paese è pienamente integrato nell’Unione europea. Lo ha sottolineato il premier Andrej Plenković durante la 16.esima sessione del Consiglio nazionale per l’introduzione dell’euro quale valuta ufficiale nella Repubblica di Croazia. Plenković si è detto convinto che la moneta comune europea rappresenterà per il Paese una garanzia di stabilità e lo renderà più resistente alle crisi. Per poter arrivare all’introduzione dell’euro da un punto di vista tecnico dovranno essere modificate ben 60 leggi. Inoltre dovranno essere adeguati alla nuova realtà i bancomat, per permettere ai cittadini di prelevare indisturbati la valuta comune europea a partire da Capodanno. Una parte dei bancomat continuerà a essere rifornita di kune anche durante le festività natalizie, mentre a partire dal 15 gennaio tutti gli sportelli automatici dovranno essere riforniti di euro. Le banche – ha sottolineato il governatore dell’HNB Boris Vujčić – sono consapevoli di dover essere pronte da un punto di vista tecnico affinché tutto proceda secondo i piani entro questa data. Per venire incontro ai cittadini è stato deciso inoltre che nel periodo tra il 15 dicembre e il 15 gennaio i titolari di carte di credito potranno prelevare denaro, senza pagar alcuna provvigione, anche dai bancomat delle banche di cui non sono clienti.
Il governatore della Banca nazionale ha rilevato pure che la zecca dovrà coniare entro l’anno oltre 420 milioni di monete di euro, mentre l’anno prossimo dovranno essere coniati altri 230 milioni. Inoltre dovranno essere acquistati oltre 350 milioni di banconote, una parte delle quali dovrà essere a disposizione delle banche già in autunno.
Già oggi il governo ha emanato formalmente la decisione in base alla quale il 1º gennaio del 2023 verrà introdotto in Croazia l’euro al cambio ufficiale di 7,53450 kune. Nelle prime due settimane di gennaio saranno in circolazione sia le kune che gli euro. Però già a partire dal 5 settembre prossimo tutti i prezzi dovranno essere espressi in entrambe le valute. Non è stato definito il termine ultimo per la sostituzione delle banconote ora in circolazione, mentre le monete potranno essere cambiate ancora nei prossimi tre anni.