Croazia. Porti con più navi e passeggeri che nel 2020

0
Croazia. Porti con più navi e passeggeri che nel 2020

Nei porti croati nel 2021 sono attraccate oltre 310mila navi (il 25 per cento in più dell’anno precedente), dalle quali sono sbarcati 27,3 milioni di passeggeri, cioè il 45,5 per cento in più che nel 2020, ma il 23 per cento in meno che nel 2019.
Dai dati resi noti dall’Istituto di statistica (DZS) risulta che anche il trasporto marittimo delle merci è aumentato: 21,6 milioni di tonnellate, cioè l’1,1 per cento in più rispetto al 2020.
L’anno scorso il traffico marittimo più intenso si è svolto tra aprile e fine settembre, mentre i passeggeri più numerosi sono scesi nei porti croati nel mese di agosto e in quello di settembre, cosa normale, visto l’apice della stagione turistica.
Oltre che a livello annuo, l’arrivo di navi e di passeggeri hanno registrato un aumento anche nell’ultimo trimestre del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020: sono attraccate 60mila navi (il 9,5 per cento in più) e arrivati 3,6 milioni di passeggeri (il 37 per cento in più).
Lo stesso non si può dire per le merci, il cui transito è stato di 5,4 milioni di tonnellate, cioè è sceso dell’8,7 per cento. La diminuzione, secondo ciò che si evince dai dati del DZS, è il risultato del calo del trasporto di liquidi (del 24,2 per cento), che di solito costituisce il 42 per cento del traffico di merci. Inoltre, si è verificato anche un calo di trasporti di carichi sfusi (dell’1,6 per cento), che rappresenta il 30 per cento del totale.
Osservando la situazione per i porti d’attracco, la diminuzione maggiore del traffico di merci nel 2020 si è verificata a Castelmuschio (Omišalj), attraverso il quale sono passate merci per 1,3 milioni di tonnellate (il 37,8 per cento in meno). Segue Buccari (Bakar), con 716mila tonnellate (il 17 per cento in meno), poi Spalato (Split), con 558,3mila tonnellate (l’8,3 per cento in meno).
Nel transito di passeggeri nell’ultimo trimestre del 2021 primeggia Spalato, in cui sono scesi 580,6mila passeggeri (il 42 per cento in più che nello stesso periodo del 2020). Al secondo posto si è piazzata Zara (Zadar), con 366mila passeggeri (il 21 per cento in più), mentre al terzo c’è Preko, sull’isola di Ugliano (Ugljen), con 326mila passeggeri (il 18 per cento in più).
Anche tutti gli altri porti croati lungo l’Adriatico hanno registrato aumenti di passeggeri da ottobre a dicembre del 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando erano in vigore misure molto più severe per contrastare la pandemia e non esistevano ancora i vaccini contro il coronavirus.
L’aumento maggiore di passeggeri che viaggiavano sulle rotte marittime nell’ultimo trimestre del 2021 è stato registrato a Ragusa (Dubrovnik), in cui sono sbarcati 147mila passeggeri, cioè il 122,6 per cento in più rispetto agli ultimi mesi del 2020. I porti in cui è stato evidenziato un aumento maggiore del 90 per cento sono due: Porto Albona (Rabac) e Lesina (Hvar).
I porti marittimi nell’ultimo trimestre del 2021 hanno rilevato anche un aumento dell’imbarco e sbarco di automobili e autobus. Infatti, sono transitate 731mila automobili (il 33 per cento in più dello stesso periodo dell’anno precedente) e più di 4.600 autobus (il 78,6 per cento in più).

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display