“I test antigenici rapidi (RAT) sono sempre più affidabili quando si tratta di rilevare la presenza del Covid-19. Sono molto reattivi alla presenza del virus e il loro uso si fa man mano sempre più semplice. Possiamo attenderci che sostituiranno sempre più spesso i test PCR”. Così il direttore dell’Istituto croato per la salute pubblica (HZJZ), Krunoslav Capak. 19 Paesi UE tra cui la Croazia hanno chiesto alla Commissione UE di riconoscere la validità dei RAT. In mattinata Capak aveva dichiarato anche che “con la comparsa della variante Omicron i green pass hanno perso parte della loro ragion d’essere”. Richiamandosi ai 40mila casi di Omicron censiti dall’inizio dell’anno non ha escluso la possibilità che in futuro le modalità d’impiego del certificato verde siano modificate o che il documento possa essere persino abolito. Un’ipotesi scartata dal capo della Task force nazionale e vicepremier, Davor Božinović. “In Croazia l’uso dei green pass è limitato sin dall’inizio. Seguiamo l’evolversi della situazione. Al momento non si prevedono cambiamenti riguardo al green pass”, ha detto Božinović, precisando che i Paesi che considerano la loro abolizione registrano un tasso di vaccinati molto più alto di quello in Croazia.
Per quanto concerne i controlli fai da te ai quali dovrebbero sottoporsi gli alunni, Capak ha rilevato che “si tratta di test in cui il tampone non deve essere spinto tanto in profondità nella narice, dunque si tratta di un procedimento più semplice di quello che si effettua nei centri per la diagnosi del Covid-19”.