Croazia. Due membri del Cts favorevoli alla didattica a distanza

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Croazia. Due membri del Cts favorevoli alla didattica a distanza

“Stop alla lezioni in presenza”. Ora lo chiedono anche due membri del Comitato tecnico scientifico (Cts) del governo croato. “Per gli allievi delle scuole medie superiore il Covid non è una malattia pericolosa e sicuramente per il loro stato psico-fisico è meglio che frequentino le aule, però queste stessi alunni viaggiano sui mezzi di trasporto pubblico assieme ai lavoratori e al personale medico-sanitario che è impiegato negli ospedali o nelle Case di riposo”, ha affermato l’epidemiologo Branko Kolarić. Sulla stessa frequenza d’onda anche Andreja Ambriović Ristov dell’Istituto Ruđer Bošković di Zagabria: “Gli studenti delle scuole medie superiori hanno un ruolo importante nella diffusione del coronavirus. Il problema più grande è che quando queste fasce d’età contraggono il Covid quasi sempre non presentano sintomi e, quindi, diventano degli inconsapevoli diffusori della malattia”, ha sottolineato il membro del Cts.
A rafforzare la loro tesi arriva anche il dato che si riferisce agli istituti scolastici sul territorio della Regione litoraneo-montana, in base al quale 94 classi sono in isolamento, mentre diverse scuole hanno già deciso di passare alla didattica a distanza. Ricorderemo che la task force regionale ha deciso che tutti gli istituti passeranno alle lezioni online da lunedì, 14 dicembre.

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