Croazia: aumento di case vacanze e appartamenti, ma sempre più vuoti

Sono stati resi nuovi dati inerenti al Censimento del 2021

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Croazia: aumento di case vacanze e appartamenti, ma sempre più vuoti
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

In Croazia nel 2021 c’erano quasi 2,4 milioni di appartamenti, con un aumento del 6,5% rispetto al 2011, ma il numero di appartamenti abitati è diminuito del 4,2%, mentre il numero di appartamenti vuoti è cresciuto del 43%, secondo i risultati dell’ultimo Censimento della popolazione, delle famiglie e degli appartamenti del 2021.

L’aumento del 6,5% nel numero totale di appartamenti, che ora ammonta a 2.391.944 rispetto allo stato del Censimento del 2011, si è riflettuto anche nell’aumento delle principali categorie di appartamenti in base al loro utilizzo.

Il numero di appartamenti per uso permanente, che include quelli abitati e temporaneamente non abitati, cioè vuoti, è lievitato del 6,1% a 2.028.725, come specificato dall’Istituto nazionale di statistica (DZS).

Secondo i dati del DZS, in Croazia ci sono 600.000 appartamenti non abitati e 231.000 case per le vacanze, le famose “vikendice”.

“Quando questi dati sugli appartamenti vengono collegati con il declino demografico, diventa evidente che la popolazione sta diminuendo, mentre nel contempo aumenta il numero di case e appartamenti vuoti”, ha dichiarato Dubravka Rogić-Hadžalić, responsabile delle statistiche demografiche e sociali presso l’Istituto nazionale di Statistica all’agenzia di stampa Hina.

Dei 1,4 milioni di appartamenti abitati, la maggior parte è costituita da appartamenti con tre camere da letto (26,3%), seguiti da quelli con quattro camere da letto (26%) e quelli con due camere da letto (21,6%).

Gli appartamenti con cinque camere da letto rappresentano il 12,6%, quelli con una camera da letto il 7,1%, quelli con sei camere da letto il 4,1%, mentre la percentuale di appartamenti con sette, otto o nove e più stanze varia dallo 0,5% all’1,1%.

La dimensione media degli appartamenti abitati in Croazia è di 92 metri quadrati, rispetto agli 81 metri quadrati registrati nel Censimento del 2011.

La maggior parte delle unità abitative costruite tra il 1961 e il 1990

Quando si osservano gli appartamenti in base all’anno di costruzione, i dati mostrano che la maggior parte di essi, ovvero 275.000 appartamenti o il 19,2%, è stata costruita tra il 1971 e il 1980.

Segue il periodo dal 1981 al 1990, durante il quale sono stati costruiti 238.000 appartamenti, che rappresentano il 16,6% del totale. Dal 1961 al 1970, sono stati costruiti complessivamente 229.500 appartamenti, corrispondenti al 16%.

Quando si sommano tutti questi dati, emerge che il 52% degli appartamenti abitati in Croazia è stato costruito tra il 1961 e il 1990.

L’86,5% è di proprietà dei cittadini

Negli appartamenti abitati in Croazia nel 2021 vivevano complessivamente 1,4 milioni di nuclei familiari. La quota più elevata, addirittura dell’86,5%, era costituita da nuclei familiari di proprietari privati o co-proprietari, seguita dal 7,8% di nuclei familiari che utilizzavano l’appartamento sulla base di parentela con il proprietario o l’affittuario dell’appartamento, mentre il 4,4% dei nuclei familiari utilizzava l’appartamento sulla base di un affitto libero concordato con il proprietario dell’appartamento.

Un punto percentuale dei nuclei familiari aveva lo status di affittuario con canone protetto, secondo i dati del Censimento 2021.

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