Croazia. Acqua scooter: serrati controlli

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Croazia. Acqua scooter: serrati controlli

Una serie impressionante d’incidenti ha coinvolto negli ultimi giorni gli acqua scooter lungo la costa dell’Adriatico orientale. Una cittadina tedesca ha perso la vita, mentre diverse altre persone sono state ricoverate d’urgenza in ospedale con ferite di non poco conto. Che le moto d’acqua possano rappresentare un pericolo quando sfrecciano tra i bagnanti, non lontano dalla costa, è noto e risaputo. Quest’estate per giunta vi sono state diverse collisioni con tamponamenti tra acqua scooter o scontri con barche a vela. Tutto questo ha spinto l’opinione pubblica e le stesse autorità a interrogarsi se sia stato fatto tutto il possibile per prevenire i sinistri. L’impressione prevalente è che molti vacanzieri sottovalutino i rischi insiti nel guidare una moto d’acqua, soprattutto quando si fila ad alta velocità.
Sono tantissimi i punti lungo la costa adriatica in cui è possibile noleggiare, tutto sommato per pochi soldi, un acqua scooter. Sono parecchi i turisti che si lasciano trascinare dall’entusiasmo per la possibilità di sfrecciare tra le onde anche senza essere proprietari d’una moto d’acqua. Il problema che si pone è se costoro siano consapevoli dei pericoli che corrono se non sono avvezzi a manovrare mezzi che soltanto a prima vista possono sembrare innocui, ovvero facili da governare. C’è da chiedersi, inoltre, se coloro che noleggiano le moto d’acqua si prendano sempre la briga di avvertire i novelli “centauri del mare” dei rischi e magari se chiedano loro se siano muniti di un patentino nautico. Fatto sta che la scia d’incidenti deprimente degli ultimi giorni ha spinto le Capitanerie di porto a reagire. Senza preavviso oggi è stata lanciata dall’Istria alla Dalmazia un’azione su vasta scala per verificare il rispetto delle regole connesse all’uso degli acqua scooter. Gli ispettori hanno dato vita a controlli a tappeto di carattere precauzionale che dovrebbero avere un importante effetto in termini di prevenzione per far capire a tutti che sì, a bene divertirsi e correre in mare, ma con la consapevolezza che i pericoli sono dietro l’angolo e che la prudenza e la cautela non sono mai troppe. Gli addetti alle Capitanerie di porto non hanno mancato di registrare irregolarità: sono stati scoperti infatti diversi “piloti” privi dei documenti necessari per guidare gli acqua scooter.

Il controllo dei documenti pure nell’area quarnerina. Foto: Željko Jerneić

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