Croazia a Fiume. Parla Gvardiol: «Fiero di City e nazionale» (foto)

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Croazia a Fiume. Parla Gvardiol: «Fiero di City e nazionale» (foto)

Nel calcio non c’è nulla di scontato, ma inutile negare che la Croazia si aspetta sei punti dalle gare con Lettonia e Armenia, valide per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno in Germania. Venerdì 8 settembre (20.45) a Fiume ci sarà il match con la nazionale baltica, che nelle tre gare fin qui disputate nel girone le ha perse tutte, così come i quattro precedenti con i biancorossi. L’ultimo nel 2011, sempre nell’ambito delle Euroqualificazioni e a Fiume, ma allo stadio di Cantrida (2-0, a segno Eduardo e Mandžukić). Dunque, Croazia strafavorita della vigilia, per quanto la prudenza non sia mai troppa.

Oggi la nazionale è arrivata nel Quarnero, prendendo “casa” all’albergo Hilton di Costabella. In serata, invece, Modrić e compagni si sono allenati a Rujevica al gran completo. In precedenza Joško Gvardiol e Lovro Majer hanno incontrato i giornalisti presenti per parlare dei prossimi due impegni. “Il mio sogno era andare a giocare nel campionato inglese, per giunta nella squadra campione d’Europa – dice il difensore del Manchester City –. Ma sono sempre il Gvardiol di prima, un ragazzo umile che cerca di rimanere saldamente con i piedi per terra. Mi ritengo un privilegiato nel poter far parte del City e della nazionale del mio Paese. Sono motivato al massimo, anche perché l’ultima volta sono stato costretto a dare forfait per un infortunio che mi tormentava ancora dai Mondiali. La gara con la Lettonia? Dobbiamo scendere in campo con la massima serietà. Siamo consapevoli delle nostre qualità, però non sottovalutiamo l’avversario. I sei punti sono d’obbligo dopo il mezzo passo falso con il Galles”. Poi una battuta su Guardiola: “Un ottimo allenatore. Nelle ultime due settimane è stato assente per un problema alla schiena, ma nei 5-6 giorni che abbiamo lavorato insieme mi ha insegnato tanto”.

Come Gvardiol, anche Majer ha cambiato maglia durante il mercato estivo. All’esperienza in Francia con il Rennes segue ora quella nella Bundesliga con la casacca del Wolfsburg. “C’è stata la possibilità e l’ho presa al volo, senza pensarci due volte. Infatti, reputavo che era giunta l’ora di voltare pagina, di tentare una nuova avventura – racconta –. Al Wolfsburg c’è inoltre Niko Kovač, la cui presenza significa molto per me. Se sono andato in Germania è anche per merito suo. Voglio ritrovare una certa continuità onde avere più possibilità di giocare in nazionale. In quanto alla sfida con la Lettonia, vorrei spegnere i facili entusiasmi. Oggigiorno non ci sono più avversari facili, i tre punti bisogna sudarseli. Mi aspetto una Lettonia che baderà soprattutto a difendersi. Il possibile impiego sulla fascia destra? Io sono pronto a qualsiasi sacrificio. Mi sento bene e credo di poter aiutare la squadra. Vediamo se l’allenatore deciderà di darmi fiducia. Dobbiamo affrontare il doppio impegno con il massimo della serietà e provare a vincere entrambi gli incontri per venirci a trovare in una posizione quanto più comoda in vista della prossima tornata”.

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