Croazia 2024. Le minoranze decise a rimanere unite

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Croazia 2024. Le minoranze decise a rimanere unite
Furio Radin e Milorad Pupovac. Foto Marko Prpic/PIXSELL

Prove tecniche di unità dei deputati delle minoranze nazionali al Sabor. L’obiettivo è proseguire anche in questa legislatura sulla strada tracciata in precedenza, dell’unità d’intenti e della collaborazione fra i parlamentari delle etnie. Alla riunione del gruppo parlamentare delle Comunità nazionali si è discusso così ieri dei colloqui per la formazione del nuovo governo. “Nel corso della riunione è stata espressa l’unità degli otto membri del futuro gruppo parlamentare per quanto riguarda l’attuazione della politica e degli interessi delle minoranze nazionali. In questo contesto è stato sottolineato l’impegno, durante le trattative per la creazione del nuovo governo, per la stabilità e il benessere di tutti i cittadini della Repubblica di Croazia”, ​​è stato rilevato al termine dell’incontro che ha visto la partecipazione dei sette deputati minoritari dell’attuale decima legislatura del Parlamento croato, fra cui il parlamentare della CNI, Furio Radin, e del neoeletto rappresentante delle minoranze nazionali bosgnacca, albanese, slovena, macedone e montenegrina, Armin Hodžić. I deputati delle minoranze hanno fatto parte finora della maggioranza di governo e hanno avuto una proficua collaborazione con l’Esecutivo.

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