Croazia. Carburanti: prezzi uguali su strade e autostrade

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Croazia. Carburanti: prezzi uguali su strade e autostrade
Un distributore chiuso a causa della limitazione amministrativa dei prezzi. Foto: Zeljko Hladika/PIXSELL

Scaduto la mezzanotte scorsa il provvedimento con il quale il governo aveva congelato i prezzi dei carburanti per due settimane, si cambia livemente rotta. Ieri durante una riunione telefonica, il governo ha deciso di abolire la limitazione amministrativa dei prezzi, pur mantenendo inalterato il calo delle accise e il tetto ai margini di guadagno dei petrolieri. Come rilevato dal ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Davor Filipović, da oggi e per le prossime 2 settimane, un litro di benzina costerà 13,02 kune (fino a ieri era di 13,50 kune) mentre per un litro di diesel si dovranno sborsare 13,43 kune al posto di 13,08 kune. Insomma il prezzo della benzina è sceso mentre quello del gasolio per autotrazione, ovvero del diesel ha subito un lieve aumento.
Diesel blu, nessuna variazione
Resta invece invariato il prezzo del diesel blu, quello per l’agricoltura e la pesca che si continuerà a vendere a un prezzo massimo di 9,45 kune al litro. E c’è una novità: i prezzi dei carburanti sono uguali sia ai distributori situati sulle autostrade che al di fuori di esse. Finora l’Esecutivo aveva congelato i prezzi al dettaglio dei carburanti ai distributori che non erano situati sulle autostrade.
Filipović ha sottolineato che senza l’intervento del governo il prezzo del diesel sarebbe volato a 15,70 kune e quello della benzina a 14,92 kune. “Teniamo conto dei cittadini e delle imprese e continueremo a farlo anche in futuro”, ha ribadito il ministro dell’Economia.
Gas, sufficienti le scorte
Per quanto riguarda la situazione con il gas, il ministro ha fatto sapere che venerdì scorso l’impianto di stoccaggio di Okoli, una quarantina di chilometri a sud di Zagabria, era al 41 per cento. Il deposito si sta riempiendo secondo la dinamica prevista cosicché il primo ottobre dovrebbe raggiungere il 90 per cento. “È un compito che spetta all’HEP (Ente elettroenergentico croato) e auspico venga portato a termine secondo i piani prestabiliti”, ha detto il ministro aggiungendo come il consumo annuo di gas in Croazia sia di 2,9 miliardi di metri cubi. “La capacità del terminal GNL di Omišalj (Castelmuschio) sull’isola di Veglia è di 2,9 miliardi di metri cubi di gas e quella del deposito di Okoli 430 milioni. Abbiamo dunque quantitativi sufficienti di gas per garantire un approvvigionamento sicuro di gas nel Paese”, ha sottolineato Filipović.
Alla domanda se la Croazia stia preparando un piano di risparmio energetico come già fatto da alcuni Paesi dell’Unione europea, il ministro ha affermato che il governo stilerà pure un documento relativo a raccomandazioni e risparmi e che un piano ufficiale della Commissione europea verrà presentato tra qualche giorno.

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