Il Rijeka ci crede. I fiumani perdono in casa del Lille (1-2), nell’andata dei playoff di Conference League, ma il risultato è assolutamente attivo. Fra sette giorni a Rujevica (si va verso il tutto esaurito, ndr), i fiumani cercheranno di portare a compimento la cavalcata verso i gironi di Conference, ma per riuscirci dovranno vincere con due gol di scarto. Alla squadra di Fonseca invece basterà anche il pari. In caso di vittoria del Rijeka con un solo gol di scarto, si andrà ai supplementari e agli eventuali rigori.

Il Rijeka si è presentato in casa del Lille “orfano” di Jakirović, scappato alla Dinamo Zagabria, e con il duo Đalović-Raić Sudar in panchina. Ma a dare consigli dalla tribuna anche Željko Sopić, che da domani, giovedì 25 agosto, prenderà in mano le redini della squadra anche ufficialmente. Ma nonostante questo problema, i fiumani si sono presentati in Francia molto spavaldi e al 3′ Ivanović ha avuto sui piedi la palla del vantaggio, ma si è fatto ipnotizzare.  Ma il Rijeka è passato in vantaggio al 24′ con una magia di Pašalić che ha rubato il tempo ai difensori francesi e con un delizioso pallonetto ha “uccellato” il portiere Chevalier. Poi i padroni di casa hanno preso d’assalto la porta di Labrović, che ha dato prova della sua bravura in più di una occasione, ma nulla ha potuto al 43′, sul diagonale del kosovaro Zhegrova. Nella ripresa si è giocato praticamente nella metà campo del Rijeka, ma il muro alzato dagli ospiti ha retto fino alla fine. Anzi no, all’89’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Yoro ha svettato al centro dell’area e non ha dato scampo a Labrović. Peccato, anche perché al 93′ il Rijeka ha sfiorato il pari, ma prima il tiro di Mitrović è stato ribattuto dalla difesa, poi ci ha provato Fruk, ma Chevalier ha compiuto il miracolo, infine ancora Fruk ha tirato sopra la traversa da posizione favorevolissima.