Caso Uljanik, il processo al via il 18 dicembre

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Caso Uljanik, il processo al via il 18 dicembre
Una veduta del cantiere navale Scoglio Olivi. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Il 18 dicembre inizierà il processo nel caso Uljanik, nel quale 13 imputati, per la maggior parte ex dirigenti della società polese, sono accusati di reati economici che avrebbero causato danni per circa 900 milioni di kune. Secondo le informazioni pervenute dal Tribunale regionale di Fiume, nel procedimento penale contro Marinko Brgić e gli altri imputati per abuso di fiducia nell’attività commerciale, il giudice Damira Delost ha fissato la prima udienza per il 18 dicembre. Poi si andrà avanti dall’8 al 12 gennaio e dal 5 gennaio al 9 febbraio del prossimo anno. L’atto d’accusa è stato depositato nel 2020. Il voluminoso fascicolo conta più di quindicimila pagine. La sentenza dovrebbe essere emessa entro la metà del 2025.
L’atto d’accusa nel caso Uljanik è a carico dell’ex membro della Direzione del cantiere navale di Pola, Marinko Brgić, e di altri 11 ex dirigenti dell’Uljanik e dello stabilimento navalmeccanico di Fiume, 3. maj. La tredicesima imputata è la ditta Uljanik plovidba di Pola, che più tardi ha cambiato nome in Alpha Adriatic.
L’atto d’accusa parla di abuso di fiducia nell’esercizio d’impresa, mentre nel caso di un imputato anche di frode con le sovvenzioni, che avrebbero causato danni materiali complessivi per circa 900 milioni di kune. In base all’atto d’accusa, il primo imputato è Brgić, il secondo imputato è l’ex direttore dell’Uljanik plovidba Dragutin Pavletić, il terzo imputato è l’ex membro della Direzione dell’Uljanik Veljko Grbac, il quarto imputato è l’ex presidente della Direzione del gruppo Uljanik, Gianni Rossanda. Seguono l’ex presidente della Direzione del gruppo Uljanik Anton Brajković, l’ex direttore di Uljanik Brodogradilište Silvan Kranjc, gli ex direttori del 3. maj, Zdravko Pliško e Maksimilijan Percan, l’allora direttore dell’Uljanik Pomorstvo per i servizi Elvis Pahljina, il direttore dell’Uljanik Shipmanagment Darko Šorc, l’ex direttore del 3. maj Domagoj Klarić e l’ex direttore Uljanik Brodogradilište Eduard Milovan. Nel mese di marzo la Direzione della polizia ha annunciato che in seguito a un’ulteriore indagine penale sulle attività del gruppo Uljanik, è stata sporta denuncia contro tre ex membri della Direzione e sei ex membri del Consiglio di sorveglianza, sospettati di aver danneggiato l’azienda per oltre quattro miliardi di kune. Si tratta della quinta denuncia penale nel caso Uljanik, in cui il danno totale, secondo la polizia, ammonta a 7,7 miliardi di kune.

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