Dopo due anni di lavori la Scuola media superiore italiana “Leonardo Da Vinci” di Buie “è rinata come l’Araba Fenice”, diventando una struttura, confortevole, moderna e funzionale, nella quale gli allievi possono frequentare le lezioni in modo dignitoso e fare tesoro degli insegnamenti impartiti loro dagli insegnanti. A rilevarlo è stata la preside della Smsi istriana, Irena Penko, nel porgere il benvenuto alle autorità e agli altri ospiti accorsi alla cerimonia d’inaugurazione della sede ristrutturata e ampliata della “Leonardo Da Vinci”.
I lavori di ricostruzione e ampliamento dell’edificio scolastico sono stati avviati il 21 gennaio del 2021 e si sono conclusi il 20 marzo di quest’anno. L’opera, progettata dall’architetto Eligio Legović, è stata realizzata dalle maestranze della Vladimir Gorton di Pisino sotto la supervisione della Singrad di Parenzo. Il valore complessivo dei lavori ammonta a 21.374.646 kune (2.836.504 euro), di cui 17.983.420 kune investite nella ristrutturazione e 3.391.225 kune nell’acquisto degli arredi. Gli importi in questione sono stati assicurati al 45 p.c. dal governo croato per il tramite del Ministero della Scienza e dell’Istruzione (committente dell’opera), al 37 p.c. dall’Unione Italiana grazie al contributo assicurato dall’Italia con un contributo a valere sui fondi destinati alla Cni e al 18 p.c. dalla Regione istriana (fondatrice della scuola).
A Buie sono intervenuti il vicepresidente del Sabor e deputato della minoranza italiana al Parlamento di Zagabria, Furio Radin, il sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, Giorgio Silli e Vesna Šerepac, direttrice della Direzione per l’educazione e l’istruzione del Ministero croato della Scienza e dell’Istruzione della Repubblica di Croazia. A rivolgere un indirizzo di saluto ai presenti sono stati pure, nell’ordine, il presidente del Consiglio municipale di Buie, Franko Gergorić, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il presidente dell’UI, Maurizio Tremul. Discorsi sono stati pronunciati pure dalla vicepresidente della Regione istriana eletta in quota Cni, Jessica Acquavita (ex alunna della “Leonardo Da Vinci”) e il presidente della Regione istriana, Boris Miletić. A rivolgersi ai presenti è stato pure Lorenzo Persel, presidente del Consiglio degli allievi della Leonardo da Vinci. Alla cerimonia hanno partecipato anche numerose altre autorità tra le quali l’Ambasciatore d’Italia a Zagabria, Pierfrancesco Sacco, il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, il vicepresidente della Regione istriana, Tulio Demetlika, il direttore dell’Ufficio nazionale per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali, Alen Tahiri, deputati eletti nell’VIII Circoscrizione, sindaci e vicesindaci, i membri della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, il presidente e il segretario generale dell’Università popolare di Trieste, rispettivamente Emilio Fatovic e Fabrizio Somma …
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