Bressan: Un milione di persone potrebbe restare senza medico di base

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Bressan: Un milione di persone potrebbe restare senza medico di base
Leonardo Bressan. Foto: Željko Jerneić

Circa u milione di persone in Croazia corre il rischio di ritrovarsi presto senza il medico di base. Il 30 p.c. degli specialisti in medicina di famiglia ha oltre 60 anni e s’avvia a ritirarsi in pensione. Considerato che all’attuale stato dell’arte la loro è una specializzazione poco appetibile, il numero dei giovani medici che decide d’intraprendere questa carriera è sensibilmente inferiore alle necessità. Una situazione analoga si è manifestata anche nella sfera della pediatria. Più in generale sono 771 i medici impiegati nell’assistenza sanitaria di primo livello che s’apprestano a ritirarsi in pensione a fronte dei 200 specializzandi che si stanno formando per prendere il loro posto. Al fine di spronare il governo a prevedere delle soluzioni il Sindacato croato dei medici (HLS), l’Ordine croato dei medici (HLK), l’Associazione croata dei medici ospedalieri (HUBOL), il Coordinamento croato per la medicina di famiglia (KoHOM) hanno annunciato per sabato prossimo una mobilitazione generale in piazza Bano Josip Jelačić a Zagabria.
Oggi, invece, a tentare di fare il punto sulla situazione è stato il medico connazionale fiumano Leonardo Bressan, intervenuto sull’argomento nell’ambito della trasmissione “Nedjeljom u 2” (Domenica alle 2), uno dei talk show più seguiti della Televisione pubblica croata (HTV). Al giornalista Aleksandar Stanković, Bressan ha sottolineato nel corso dell’intervista che la colpa della situazione non può essere attribuita ai giovani medici, bensì allo Stato che non ha saputo stimolarli a intraprendere queste carriere. Ha invitato le autorità a smettere di emulare gli struzzi e il ministro della Sanità, Vili Beroš, a “prendere dai cassetti le centinaia di proposte e analisi che abbiamo fornito al dicastero negli ultimi 10 anni, ma anche prima”.

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