Bocciata la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Beroš

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Bocciata la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Beroš

Vili Beroš continuerà a svolgere l’incarico di ministro della Sanità. Al Sabor stamani a votare contro la mozione di sfiducia nei suoi confronti sono stati 75 parlamentari mentre 57 l’hanno appoggiata. Astenuto un solo deputato. La mozione era stata presentata da 41 parlamentari dell’opposizione e ieri aveva dato vita ad un burrascoso dibattito in sede parlamentare. Il leader del Partito socialdemocratico Peđa Grbin aveva spiegato che l’azione intrapresa nei confronti del ministro Beroš era dovuta “ai problemi che assillano la sanità pubblica che sta affogando nei debiti, gli ospedali si sono visti interrompere la fornitura dei medicinali nel mezzo di un’epidemia. E poi erano insorti problemi con il modo nel quale è stata gestita la campagna vaccinale”, aveva dichiarato Grbin, ricordando che sono stati sollevati seri dubbi sul modo nel quale è stato assegnato l’appalto attinente alla creazione del portale Cijepise.hr.
Il governo invece ha fatto quadrato attorno al ministro della Sanità. L’appoggio a Vili Beroš, è stato ribadito durante il dibattito parlamentare anche dal premier Andrej Plenković. Il primo ministro ha rigettato tutte le critiche dell’opposizione, ha confermato che Beroš rimarrà al suo posto e che la riforma sanitaria verrà attuata. Plenković ha anche bocciato senza appello le tesi sul mancato successo della campagna vaccinale, ha sottolineato che sono stati ordinati oltre 8,5 milioni di dosi di siero antiCovid e che sono già stati vaccinati con una dose 1,3 milioni di cittadini mentre oltre mezzo milione ha già fatto il richiamo.

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