Dopo breve e grave malattia, si è spento a 68 anni Denis Kuljiš, uno dei più versatili giornalisti, redattori e pubblicisti croati.
Nato a Spalato nel 191, si è laureato in linguistica e sociologia alla Facoltà di filosofia di Zagabria. Dagli anni ’70, quando ha iniziato a collaborare con vari settimanali, la sua carriera è stata una costante ascesa. È stato il redattore o caporedattore di veri settimanali (come Globus, che ha fondato), ma anche un pungente commentatore dello Jutarnji list e del Večernji list, mentre il retrocopertina del Globus per anni ha ospitato le sue vignette, articoli, analisi, in cui senza peli sulla lingua diceva pane al pane e vino al vino, che molto spesso hanno suscitato controversie e diatribe.
Nel 1989 è stato uno dei fondatori di Media Press, cresciuta poi nell’Europapress Holding (EPH), la più grande casa editrice in Croazia, oggi nota come Hanza media.
Tra l’altro, in collaborazione con lo storico connazionale William Klinger, ha pubblicato “Tito: Neispričane priče” (Tito: le storie mai raccontate), edito nel 2013.
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